E-commerce: siti web più “lenti” oggi che 2 anni fa

I siti di e-commerce sono più “lenti” oggi che due anni fa. Questo lo strano risultato di una ricerca effettuata da StrangeLoop Networks analizzando 2000 siti dei maggiori operatori (secondo i rilevamenti Alexa).

Le scoperte sorprendenti non si fermano, però, ad una minore velocità generale di caricamento dei siti di e-commerce. Chrome, il browser di Google, pubblicizzato proprio per la sua velocità, risulterebbe in realtà più lento del tanto discusso Internet Explorer.

Il sito più veloce sarebbe quello Polo (Ralph Lauren) con una velocità di caricamento media delle pagine di soli 1.93 secondi. Ovvero, il 340% più veloce del valore medio rilevato per i siti di e-commerce  pari a 6.5 secondi, con un notevole peggioramento rispetto al 2011(5.94 secondi). In media, secondo lo studio effettuato dal 2010, i siti di e-commerce ogni anno diventano del 10% più lenti.

I 100 maggiori siti del settore ottengono risultati ancora peggiori, con una velocità media inferiore a quella riscontrata per tutti i 2000 siti analizzati.

I principali problemi sono due, secondo Joshua Bixby, CEO di Strangeloop Networks. La crescente complessità delle pagine web che le rende più pesanti è il primo. “Il problema di una pagina moderna è Javascript … le persone stanno cercando di realizzare cose sul browser che prima erano disponibili solo nelle applicazioni desktop.”

L’altro problema di fondo riguarderebbe lo sviluppo e la distribuzione dei siti su diversi server, cosa che rallenterebbe il caricamento delle pagine.

La scoperta più sorprendente, come si accennava, riguarda, però, Google Chrome che risulta l’8% più lento di Microsoft Internet Explorer 10.

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