Internet economy, Made in Italy e Pil nel 2015

La Net Economy avrà un ruolo sempre più rilevante nell’economia italiana, stando ad un report realizzato da The Boston Consulting Group e presentato durante un convegno a Capri in occasione dell’evento Between ‘Italia+smart’. L’Internet Economy dovrebbe, infatti, crescere in Italia ad un tasso compreso tra il 13% e il 18% nei prossimi anni, arrivando a generare 59 miliardi di euro nel 2015, quasi il doppio del fatturato del 2010 (31 miliardi). Il contributo al PIL italiano dovrebbe, quindi, essere pari nel 2015 al 3.3%-4.3%.

Durante il convegno è stato, inoltre, presentato uno studio di Google, effettuato in 10 paesi (Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Germania, Giappone, Emirati Arabi, Brasile, Russia, India, e Cina), relativo alle ricerche web connesse al Made in Italy. Il motore di ricerca riporta un incremento del 13% negli ultimi sei mesi, con una forte presenza di ricerche effettuate da dispositivi mobili (il 20% del totale).Google ha, inoltre, sottolineato tendenze parallele per le ricerche web e le esportazioni italiane, che sono cresciute nello stesso periodo del 4% (circa 1/3 dell’incremento di ricerche web).

Per quanto riguarda i settori economici italiani che generano un numero maggiori di ricerche, stando allo studio, auto e moda attirano maggiormente i consumatori stranieri (34% delle ricerche effettuate), seguite da: turismo, alimentare e arredamento. Esistono, però, differenze legate alle varie regioni considerate. Negli Stati Uniti e in Brasile predominano le ricerche legate all’auto, mentre la moda è la categoria più cercata in Europa e Giappone (+22% in Francia e +56% in Giappone). Il turismo è la categoria preferita in Russia e negli Emirati arabi.

L’alimentare risulta il settore per cui si registra un trend maggiormente positivo, le ricerche inerenti sono cresciute di più del 20% in 8 dei 10 paesi analizzati.

L’Italia può ambire a giocare un ruolo da protagonista in vari settori dell’economia – commenta i risultati della ricerca Carlo d’Asaro Biondo, responsabile Google per il Sud Europa, il Medioriente e l’Africa; aggiungendo – Internet può essere il mezzo per intercettare e valorizzare questo potenziale, contribuendo a rilanciare un nuovo modello economico per l’intero Sistema Paese, basato sul rafforzamento su scala globale di queste eccellenze nazionali”.

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