Presentato nei giorni scorsi a Siracusa il report finale del progetto ‘IBM Smarter Cities Challenge’, programma internazionale da 50 milioni di dollari in tecnologia e servizi che sostiene percorsi di trasformazione e sviluppo in 100 città di tutto il mondo.
Selezionata da IBM nel 2011 fra le città che intraprenderanno percorsi di cambiamento e sviluppo sfruttando le potenzialità della tecnologia e migliorando i propri servizi, la città siciliana è stata analizzata da un team di esperti che attraverso interviste e workshop hanno studiato il contesto locale raccogliendo informazioni relative alle attività economiche, sociali e commerciali del paese. I dati emersi dalla ricerca hanno permesso di comprendere le priorità di intervento.
“Ritengo che la città di Siracusa abbia in sè enormi potenzialità, tipiche di una città storica e turistica: il vero cambiamento di passo dovrà partire da una forte integrazione territoriale e dal coordinamento delle diverse forze presenti in campo. Le iniziative suggerite dal programma IBM Smarter Cities Challenge toccano diverse aree della città, sarà però Siracusa a decidere il proprio percorso ed i tempi. L’obiettivo finale è il rilancio di competitività in uno scenario ormai divenuto globale” ha dichiarato Maria Cristina Farioli, Director of Marketing, Communications & Citizenship, IBM Italia.
Sei le raccomandazioni identificate legate a progetti specifici. Di queste, quattro rappresentano vere e proprie aree di intervento per: incrementare la qualità della vita, monitorare l’ambiente per proteggere il patrimonio, migliorare l’offerta turistica e collaborare per una trasformazione industriale. Le altre rappresentano delle linee guida e sono: l’accrescimento del livello di collaborazione e la proposta di creare un centro di eccellenza con l’obiettivo di governare la città attraverso i dati.
Abbiamo intrapreso una strada strategica per Siracusa e che comincia ad estrinsecare i suoi effetti nel Tavolo per il Futuro già inaugurato” ha dichiarato il sindaco Visentin – Le nuove tecnologie per il miglioramento dei servizi sono l’obiettivo da raggiungere ma occorre adesso il contributo di tutti per riempire di contenuti questa ineludibile prospettiva”.
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