La strana concorrenza del mobile

Come abbiamo annunciato in una precedente puntata, la sfida della banda ultra larga è stata finalmente lanciata anche in Italia e i diversi eserciti hanno iniziato a muovere le truppe. Dopo gli annunci incrociati tra Telecom Italia, Fastweb e Metroweb nella rete fissa, ecco che partono anche le corazzate del mobile, a cominciare da TIM e Vodafone, mentre seguiranno a breve anche Wind e Tre.

L’analisi degli annunci e contro annunci in materia di servizi è sempre molto illuminante e nel caso dei servizi dati su rete 4G (LTE) è  esemplare delle strategie di gestione delle diverse fasi di maturità dell’offerta e, specularmente, della domanda. Vediamo quindi cosa è accaduto negli ultimi giorni.

Tempi. Natale è vicino e quindi si inizia a novembre, con  Vodafone che sarà attiva a Milano e Roma, mentre  TIM parte da Milano, Roma, Torino e Napoli. Coperture che saliranno progressivamente fino ad arrivare attorno al 40% della popolazione entro il 2014.

Terminali. Prima i dati premium e poi il resto. Si parte quindi con chiavette e tablet, per gli smartphone servirà pazientare un poco. Interessante poi l’apparato proposto da Vodafone (il Mobile Wi-Fi R210 4G), che consente di collegare fino a 10 dispositivi.

Velocità. TIM esplicita da subito la velocità “fino a 100 Mbit/s” (x2 l’ultima generazione HSPA e x10 la prima), mentre Vodafone annuncia in vetrina la generica “velocità del 4G”, per poi spiegare nella scheda di dettaglio che si parte dai 70 Mbit/s che diventeranno 100 Mbit/s nel 2013. Curioso, ma non troppo, notare come pochi giorni prima erano state annunciate le prestazioni operative della banda larga su rete fissa in FTTC, da 30 a 60-80 fino oltre i 100 Mbit/s (vectoring permettendo). Quando basta per confondere l’utente inesperto che deve andare a caccia di asterischi e oltre per capire le differenze prestazionali reali, a cominciare dall’upload, fino alla contendibilità e affidabilità.

Servizi. Contenuti innovativi in mobilità fino come il video streaming  in HD, ma anche tanto cloud, calcio, video e musica per tutti… Proposte simili, ma diverse. Aspettate di scoprire i contenuti di dettaglio e prezzi. Uno sguardo al periodo di promozione non guasta comunque mai. Tetto al traffico (15 o 20 GB/mese) e cautela nella lettura delle note, visto che potreste trovare avvertenze del genere: “il cliente deve attenersi ai principi di buona fede e correttezza nell’uso delle offerte dati in mobilità. Si presume un uso non conforme a questi principi se il traffico dati effettuato, inclusivo dell’utilizzo dei contenuti/servizi dell’operatore, supera i 30GB al mese. In caso di superamento della soglia dei 30 GB prevista sull’utilizzo dell’offerta dati 4G, la navigazione verrà rallentata a 1kbps . In tal caso il Cliente verrà informato tramite l’invio di un SMS di notifica. La consolazione è che il cliente è sempre Cliente.

Prezzi.  Parafrasando un noto condottiero si potrebbe dire che “l’innovazione si paga con l’innovazione” (se te lo puoi permettere, ovviamente). Prezzi  quindi “a partire da 30 euro/mese” per Vodafone e 34 euro/mese per TIM, ma l’offerta è leggermente diversa e quindi le differenze si sfumano molto. Da guardare sempre il costo di attivazione e la durata contrattuale (non sempre le due informazioni compaiono nella stessa pagina…). Il tablet carrozzato di contenuti lo portate a casa per 45 euro/mese in entrambi i casi, con impegno a 30 mesi, ma attenti ad eventuali contributi di attivazione.

Fisso o Mobile? Benvenuti nel magico mondo della banda ultra larga. Tutto diverso, ma tremendamente uguale. L’aiuto alla navigazione seguirà.

Intanto prepariamoci a vivere always ultrabroadband nelle città metropolitane.

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