Fortune: Jeff Bezos di Amazon è l’uomo d’affari dell’anno

Chi è il personaggio del mondo degli affari che ha raggiunto i maggiori successi durante il 2012? Per il magazine Fortune Jeff Bezos, CEO di Amazon.

Bezos è stato scelto dagli analisti particolarmente per la capacità di guardare al futuro, al lungo termine. Il manager avrebbe “dato sempre priorità agli obiettivi di lungo termine rispetto alla profittabilità di breve termine, una strategia che sta dando risultati concreti”. Fortune crede particolarmente nelle prospettive del servizio cloud della compagnia. Amazon Web Services è utilizzato da aziende di tutto il mondo, ha un ruolo di leadership nel settore cloud per il business e potrebbe, secondo gli analisti, generare fino a 1.5 miliardi di dollari. Il lancio del Kindle è un altro fattore che ha influenzato fortemente la scelta di Bezos come uomo d’affari dell’anno. Il tablet per Fortune è riuscito ad anticipare “le mosse di Apple”. Più in generale vengono premiate la capacità di assumersi rischi del CEO di Amazon e gli straordinari risultati economici ottenuti (fatturato +31% in un anno).

Il CEO di Apple Tim Cook, si deve accontentare della seconda posizione. Il manger “ha portato il titolo della società al record di 705.07 dollari”, anche se ultimamente i mercati finanziari sembrano premiare meno la società e iniziare ad esprimere dubbi su una valutazione così elevata. Cook, sottolineano gli analisti, ha lanciato “l’ultimo iPhone che ha venduto 5 milioni di unità nel primo weekend sul mercato” ma tutto ciò non è bastato per fargli guadagnare la prima posizione nella classifica, Fortune sembra particolarmente colpita dalla capacità di Amazon di “sacrificare” i profitti di breve periodo per obiettivi di lungo termine.

In terza posizione si piazzano i CEO di Comcast e di NBCUniversal. La scomessa da 13.8 miliardi di dollari di Brian Roberts, numero uno di Comcast, sul network televisivo inizia a portare i suoi frutti. NBCUniversal, guidata da Steve Burke, ha infatti avuto un anno di straordinari risultati grazie soprattutto: ai rating e alla raccolta pubblicitaria cresciuti durante le Olimpiadi; e a pellicole di forte successo prodotte dagli studi cinematografici della società. I risultati di NBCUniversal, insieme a quelli ottenuti nel core business, hanno generato un forte incremento del valore di Comcast nei mercati finanziari (+58% in un anno).

La Top 5 dei manager di maggiore successo dell’anno è chiusa da John Donahoe, CEO di eBay, e Oh-Hyun Kwon, CEO di Samsung. Il numero uno di eBay è stato scelto per la capacità di rilanciare l’azienda, nata prima della rivoluzione dei social media, nel nuovo contesto di rete; e per gli straordinari risultati di PayPal, il cui fatturato dovrebbe superare quello del marketplace entro tre anni. Il Ceo di Samsung è stato, ovviamente, scelto per gli straordinari risultati della compagnia, in particolare nel settore mobile, che hanno creato un impero dell’elettronica dal valore di 149 miliardi di dollari. Fortune sottolinea, inoltre, i risultati ottenuti nel settore dei chip. Samsung, sotto  la guida di Kwon, è diventato, infatti, il secondo produttore mondiale di chip, dietro Intel.

Google e il management della compagnia non sono presenti nella Top 5. Larry Page, co-fondatore e CEO del gigante della ricerca, risulta essere soltanto il sesto uomo d’affari dell’anno. Fortune sottolinea, infatti, sia i successi e i cambiamenti apportati dal manager sia i dubbi persistenti sulla compagnia, che possono essere riassunti nei successi straordinari dei rivali, Amazon e Apple in primis, e nei rischi, non contrastati del tutto efficacemente, derivanti da una possibile evoluzione di Facebook che sottragga spazio di mercato a Google, per quanto i risultati del social network negli ultimi periodi non sono stati eccezionali. Tanto che il management di Facebook, probabilmente anche per la quotazione mal gestita in borsa, non è presente in classifica.

Il management dei social media in generale è poco presente. Jack Dorsey, co-fondatore di Square e Twitter, è l’unico in classifica al 48esimo posto. Fortune, inoltre, per quanto sottolinei i crescenti successi di Twtter, sembra aver scelto il manager più per il suo ruolo di CEO nella piattaforma di pagamento mobile in forte espansione.

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