Il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè, ha qualche precisazione da fare sul progetto di spin off della rete. Lo scorporo della rete “si farà se ci sono forti incentivi regolamentari – precisa in un’intervista al Messaggero – Deve esserci un incentivo forte sia per la società che nascerà sia per quella che resta. Se invece tutto rimane come è oggi, allora viene meno il presupposto essenziale”.
Lo scorso giovedì Bernabè ha ricevuto mandato dal consiglio di amministrazione di portare avanti il progetto anche attraverso accordi con la Cassa Depositi e Prestiti. Il presidente ha sottolineato la necessità di un contesto favorevole e vantaggioso affinché lo scorporo avvenga realmente. “Se lo facciamo dobbiamo verificare quali sono i vantaggi che si possono ottenere per la collettività e per l’azienda”.
Il punto centrale sarebbe il quadro normativo: “se fosse sfavorevole o non sufficientemente incentivato, tutto diventa inutile”. Lo spin off della rete Telecom sarebbe, di conseguenza, “nelle mani dell’eurocommissario Neelie Kroes e dell’Autorità per le Comunicazioni. Le nuove raccomandazioni europee dovrebbero arrivare nelle prossime settimane e se abbiamo preso in considerazione la possibilità di uno scorporo della rete è proprio perché abbiamo la speranza che il nuovo quadro regolatorio sia sufficientemente incentivante”.
I tempi di realizzazione del progetto, in ogni caso, sarebbero lunghi. Bernabè richiama l’esempio del Regno Unito dove sono stati necessari 4 anni.
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