Distretto Audiovisivo: industria italiana da 15,5 miliardi

Si è tenuto ieri a Roma il convegno dal titolo: “Roma e l’industria dell’immaginario: un corto lungo 2000 anni“, organizzato da Unindustria e con la collaborazione di Anica e Zètema. Durante l’incontro è stato presentato uno studio realizzato dal Distretto dell’Audiovisivo e Ict, con il contributo della Camera di Commercio di Roma, dal quale emerge come il settore dell’audiovisivo si collochi “in una posizione di assoluto rispetto e mediana tra i colossi dell’industria italiana” con un fatturato di 15,5 miliardi all’anno.

Il settore dell’Audiovisivo in Italia comprende la produzione cinematografica, televisiva, delle emittenti televisive e dei network radiofonici; secondo lo studio vi sono più di 60mila occupati in questo settore in Italia, e circa il 43% è impiegato nella città di Roma. Infatti, si legge nella relazione: “Il territorio romano gioca un ruolo determinante per il settore audiovisivo del nostro Paese“, e in particolare “va sottolineata la sua incidenza sui dipendenti di Roma e del Lazio e sul fatturato“.

Il Direttore del Distretto dell’Audiovisivo e Ict, Giandomenico Celata, ha spiegato: “Si tratta di una vera e propria industria dal punto di vista del fatturato e degli occupati – adducendo alcuni esempi comparativi – La metà di un settore come l’automobile che è una potenza industriale, molto vicino al fatturato della siderurgia, superiore al fatturato dei servizi postali e al complesso dell’editoria, quasi il doppio del trasporto aereo“.

Nella relazione presentata durante il Convegno emerge anche come il mercato dell’audiovisivo incida sull’immaginario collettivo ed è stato evidenziato come alcuni casi di successo abbiano incrementato l’indotto nel settore turistico di alcune aree del Paese.

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