Super “Social” Bowl

Il SuperBowl, l’evento sportivo americano per eccellenza che quest’anno ha visto a New Orleans i Baltimore Ravens contro San Francisco 49ers, potrà essere ricordato come l’evento più social dell’anno  e che ha visto il maggior utilizzo di app su second screen. Un sondaggio condotto da uno degli sponsor, infatti, ha stimato che il 36% degli utenti ha usato app su tablet e smartphone per guardare l’evento da molteplici punti di vista ed angolazioni, condividendo e discutendo su statistiche di giocatori e match.

Per quanto riguarda l’utilizzo dei social, invece, Twitter può essere incoronato come re dell’evento, guardando dall’alto in basso gli altri concorrenti come Facebook o Google+. Il social del cinguettio, infatti, ha totalizzato più di 24 milioni di tweet, raggiungendo, durante il blackout, la media di 231,500 tweet al minuto e di 268 mila durante la performance della cantate Beyonce. Secondo  una stima condotta dal sito marketingland, poi, Twitter è stato il social menzionato più volte dagli spot in tv. 26 pubblicità su 52 hanno proposto hashtag, il che vuol dire che il social è stato nominato per il 50% degli spot. Non hanno avuto la stessa fortuna Facebook e Twitter che, invece, sono stati nominati rispettivamente per l’8% e, addirittura dello 0%.

L’evento è stato trasmesso dalla CBS anche in streaming a partire dalle 6 del pomeriggio (la mezzanotte in Italia) con telecamere multiple, possibilità di registrare e rivedere le immagini durante la trasmissione live, statistiche in tempo reale e “tweet” su misura. Almeno in America.

La trasmissione tv della finale di solito ospita gli spot televisivi più costosi dell’anno che spesso acquisiscono una fama propria tanto che quest’anno la CBS ha chiesto fino a 4 milioni di dollari per 30 secondi di pubblicità e secondo Forbes, presto si arriverà a 10 milioni. Non deve soprendere quindi che commentare la qualità degli spot del Superbowl quest’anno è diventata una cosa seria: su Youtube, Hulu e Ustream si potevano vedere e rivedere gli spot; Connect TV ha allestito chat per commentarli e Intonow, di proprietà di Yahoo, ha consentito ai navigatori di votarli.

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