Twitter acquisisce la società di ricerca Bluefin Labs

Twitter ha confermato di aver acquisito l’azienda di social analytics TV Bluefin Labs che offre l’analisi dei post su social network riguardanti marchi aziendali e programmi TV.

Nonostante non si è conoscenza dei termini dell’affare, secondo indiscrezioni riportate da AllThingsD, l’accordo dovrebbe essere stato concluso per la somma di 90 milioni dollari, il che significherebbe la più grossa acquisizione fatta da Twitter negli ultimi anni e che supera anche quella da 40 milioni di dollari fatta per avere la proprietà di TweetDeck nel maggio 2011.

A commentare l’acquisizione è intervenuto il capo delle operazioni di Twitter, Ali Rowghani, che ha dichiarato: “crediamo che le capacità di analisi di Bluefin, grazie agli esperti di social TV, ci aiuteranno a creare nuove ed innovative pubblicità ed esperienze di consumo nel ritrovato legame tra Twitter e TV”.

A commentare l’affare del social network sono intervenute altre tre figure di spicco di tre note aziende. Tom Bedecarré, di AKQA ha dichiarato: “L’acquisto di Bluefin ha perfettamente senso. Twitter ha già in mano le conversazioni in tempo reale relative ai programmi TV e in questo modo, con una società di analisi come Bluefin, potrà offrire agli inserzionisti nuovi approcci e nuovi metodi per creare pubblicità”.

Adam Lawrenson di Digit afferma:“Twitter ascolta già tutte le conversazioni che fanno riferimento ai brand. Detto questo, il valore per il brand è il contesto in cui queste discussioni vengono fatte. Bluefin Labs conosce bene cosa influenza un particolare commento e tutti gli altri commenti legati a quello. Il che permette di costruire una fotografia molto dettagliarta delle relazioni tra commento e contenuto. Questo serve a Twitter per dare un ancoraggio al mondo reale con cui incrociare le conversazioni”.

Infine, Ron Scott, di Spring Creek Group sostiene che: “Secondo alcuni studi, quasi l’80% di smartphone e tablet sono utilizzati mentre si guarda la TV. Quando poi la maggioranza di quegli utenti li usa per rimanere connessi su social network, si comincia a capire la connessione tra i 140 caratteri e i contenuti televisivi. Per un inserzionista si apre un mondo di opportunità”.

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