Un nuovo ricorso per pratiche anticoncorrenziali è stato presentato all’antitrust Ue contro Google da un gruppo di 17 operatori battezzato FairSearch di cui fanno parte, tra gli altri, Microsoft, Oracle, Nokia, Expedia e TripAdvisor. Sotto accusa è finito questa volta il sistema operativo Android che, secondo i ricorrenti, “viene utilizzato da Google come cavallo di Troia per ingannare i suoi partner, monopolizzare il mercato e controllare i dati dei consumatori”.
“Chiediamo alla Commissione europea – si legge in una nota diffusa da FairSearch – di agire rapidamente e in maniera incisiva per proteggere la concorrenza e l’innovazione in un mercato così importante. Altrimenti Google sarà incoraggiata a riproporre abusi di posizione dominante sulle piattaforme mobili verso le quali sempre più si orientano i consumatori”.
Secondo FairSearch, Google obbliga i costruttori di apparecchi che utilizzano il sistema operativo Android e vogliono proporre applicazioni della casa di Mountain View come Maps, YouTube o Play ad offrire alla cliente per default una serie di altre applicazioni Google a discapito di quelle dei concorrenti.
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