Tecnologia Nfc: italiani entusiasti dei pagamenti contactless

La tecnologia NFC (Near Field Communication) inizia a diffondersi anche in Italia. Sono sempre di più, infatti, gli esercenti piccoli e grandi che dispongono di POS abilitati a ricevere pagamenti contactless: dai grandi supermercati alle catene di ristorazione e fast food, ma anche negozi di abbigliamento, articoli sportivi e taxi delle grandi città.

Banca Mediolanum, insieme a CartaSI, Vodafone, SIA e Mastercard, ad esempio, hanno voluto effettuare una sperimentazione che andasse oltre i semplici test di funzionamento tecnico: per un mese, 60 tester hanno effettuato circa 800 transazioni in circa 200 esercizi commerciali (nei pressi di Milano e provincia, alcune città italiane e all’estero) senza portafogli, ma soltanto dotati di uno smartphone NFC, una SIM dedicata, un conto carta d’appoggio.  I tester hanno ricevuto un kit composto da un Samsung GalaxyS3, una SIM Vodafone NFC, un’app dedicata e un conto corrente di appoggio. Per effettuare un pagamento è stato sufficiente lanciare l’applicazione dedicata, attendere che l’esercente indicasse l’importo sul POS, abilitare il pagamento e avvicinare lo smartphone al terminale.

I risultati dello studio sono stati molto positivi e hanno visto una maggioranza di utenti (73%) ritenere più che soddisfacente il nuovo servizio di pagamento. Inoltre, il 66% ha dichiarato che, se il servizio entrasse in uso in modo più diffuso, sarebbe sicuramente disposto ad acquistarlo con un 57% di utenti che pagherebbero addirittura un canone mensile. Dai dati emerge, inoltre, come gli utenti sentano il bisogno di poter utilizzare questo tipo di tecnologia principalmente per transizioni che prevedono il pagamento di piccole somme di denaro. Il 26% infatti, sarebbe interessato a pagare con tecnologia NFC in bar, tabacchi o edicole e a seguire, con un 21%, gli utenti gradirebbero pagare con il nuovo servizio tram, bus e metro.ricerca1

La nuova tecnologia sembra aver riscosso molto successo tra chi ha avuto la possibilità di utilizzarla, ma durante i test, molti problemi sono sorti non per imperizia degli utenti nell’utilizzo dei loro dispositivi mobili, ma piuttosto per complicazioni derivanti dagli esercenti. Il 53% delle difficoltà si sono avute, infatti, a causa di problemi tecnici del POS degli esercenti, seguite da un 23% causate dall’incapacità degli esercenti di offrire agli utenti il supporto adeguato all’utilizzo della tecnologia NFC.

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