WhatsApp: scatta l’abbonamento annuale anche per iPhone. Ma solo per i nuovi clienti

Oggi esistono molte applicazioni che permettono di poter messaggiare online come Line, KakaoTalk, WeChat, Path e Facebook Messenger. In Europa l’app di messaggistica che domina è sicuramente WhatsApp, l’applicazione lanciata nel 2009, che ha avuto una crescita rapida soprattutto in quei mercati in cui i prezzi degli SMS era maggiore rispetto a quelli inviati attraverso applicazioni smartphone.

Ma da oggi l’app per gli iOS ha ricevuto un importante aggiornamento che, oltre a introdurre nuove funzionalità e a correggere alcuni bug, chiarifica, e in qualche modo semplifica, il modello di business dell’azienda. Se fino a ieri gli utenti Android potevano utilizzare il servizio gratuitamente per il primo anno e poi a pagarlo dal secondo in poi, e i clienti iPhone pagavano l’acquisto una tantum dell’ app dall’App Store, da oggi tutte le piattaforme possono usare WhatsApp gratis il primo anno ma dal secondo in poi scatta un abbonamento anno. Minimo, peraltro.

Una buona notizia per i clienti Apple c’è: sul blog del servizio si legge che gli attuali utenti della’applicazione continueranno ad usarla per sempre senza ulteriori costi, mentre l’abbonamento sarà valido solo per i nuovi.

La scelta di unificare il modello di business non sorprende più di tanto in quanto, alcuni mesi fa, il CEO di WhatsApp Jam Koum aveva dichiarato che nel corso dell’anno anche l’applicazione per iPhone sarebbe stata allineata al modello di business presente su Android ed alle altre piattaforme BlackBerry, Nokia e Windows Phone.

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