Ipotesi post Ballmer: Alan Mulally, CEO Ford?

Lo scorso fine Agosto il Ceo di Microsoft Steve Ballmer ha annunciato le proprie dimissioni entro 12 mesi, e sin da subito si è aperto il dibattito sui nomi degli aspiranti candidati CEO. Nell’immediato si parlò, tra i papabili esterni al mondo Microsoft, di Vic Gundotra, ora in Google, o a Reed Hastings di Netflix o Bill Veghte capo dell’Enterprise Group di HP. O ancora nomi interni all’azienda come Satya Nadella, a capo del software o come Julie Larson-Green capo della Windows Division o Tony Bates il Ceo di Skype, azienda comprata proprio da Microsoft-Ballmer.

Nelle ultime poi si è aggiunto un ulteriore nome che ha sorpreso gli analisti: Alan Mulally, CEO della Ford, il secondo produttore d’auto negli Stati Uniti. Mulally ha una carriera tutta nell’economia tradizionale e manifatturiera, provenendo da Boeing dove ha trascorso 37 anni ed ha contribuito ad aggirare il concorrente Airbus con il jet di linea Boeing 777. Mulally è noto per la sua capacità di riuscire a far invertire tendenza a società in difficoltà ma Ford fanno sapere che per il 2014 non sono previsti cambi di leadership.

In queste ore è stato lo stesso CEO della Ford a spegnere un po’ le speranze di chi vorrebbe vederlo in quel di Redmond, pronunciandosi così ai microfoni di USA Today: “Amo lavorare per Ford e non ho nulla di nuovo da aggiungere ai miei piani per continuare a lavorare per Ford”.

Alla Microsoft i direttori, guidati dal chairman e co-fondatore Bill Gates, hanno discusso diverse ipotesi alla carica di CEO di Microsoft: fra queste, sono state esaminate l’ex Ceo di Nokia ed ex manager di Microsoft, Stephen Elop; il capo sviluppo business di Microsoft, Tony Bates; e l’ex numero tre di Microsoft, Paul Maritz. Il processo di ricerca del nuovo CEO è ancora agli inizi ed è ben lontano dalla sua conclusione.

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