Ocse 2013: solo il 19% degli italiani usa la rete per parlare con Pa

Dal Rapporto Ocse 2013 si è riscontrato come solo il 19% dei cittadini italiani dialoghi con il web per interagire con enti locali e governo centrale, contro una media Ocse che si attesta intorno al 50%. Peggio dell’Italia fa il Cile, con il 7%, mentre tutti i grandi Paesi europei sono al di sopra del 40%: la Gran Bretagna al 43%, la Spagna al 45%, la Germania al 51% e la Francia al 61%.

Guardando alle imprese, invece, i numeri migliorano leggermente ma senza lasciare l’ultima posizione:  a utilizzare i servizi online sono in questo caso il 76% delle società, e l’Italia fa meglio sola della Svizzera, mentre la media generale è dell’88%.

L’indagine Ocse tocca anche il tema dell’e-procurement, dove in l’Italia sono particolarmente attivi Consip che altre agenzie nazionali come Equitalia,Inps e Inail. In questo caso sono le Pa ad apparure più reattive rispetto ai privati che ancora stentano: rispetto alla media Ocse del 25%, la situazione delle aziende italiane nell’usare i canali elettronici per la vendita e l’approvvigionamento nel 2012 superava di poco il 15%.

Infine, sul fronte spesa della pubblica amministrazione in Ict per dipendente, la spesa dell’Italia è come quella sostenuta da con Spagna e Germania, tra i 3 e i 4 mila dollari a persona.

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