Zuckerberg punta sull’ intelligenza artificiale e investe in Vicarious

La Silicon Valley guarda con crescente attenzione all’intelligenza artificiale. Dopo l’acquisizione di DeepMind da parte di Google, ora è Mark Zuckerberg a scommettere – riporta il Wall Street Journal – nel settore investendo in Vicarious ben 4o milioni di dollari insieme all’attore Ashton Kutcher a ed Elon Musk, il fondatore di Tesla.

L’obiettivo che Vicarious si pone è ambizioso: replicare la neocorteccia, ovvero quella parte del cervello umano che vede, controlla il corpo, capisce il linguaggio e sa fare i conti. Tradurre la neocorteccia in un codice per computer consente di avere un”computer che pensa come una persona, ma che non mangia o dorme” afferma il co-fondatore di Vicaroius, Scott Phoenix. Per raggiungere il suo obiettivo Vicarious, come tutte le altre aziende attive nell’intelligenza artificiale, potrebbe impiegare decenni.

Ma per la Silicon Valley le applicazioni attuali sono già piene di possibilità di crescere: gli algoritmi di intelligenza artificiale potrebbero essere usati per conoscere meglio i gusti, gli interessi e le abitudini dei navigatori, offrendo vantaggi a Google, Facebook e gli altri big hi-tech. Facebook già la usa per il riconoscimento facciale che consente di identificare le foto degli amici, e di recente ha assunto un leader dell’intelligenza artificiale, Yann LeCun, per la gestione di un nuovo laboratorio. Vicarious, che fra i suoi co-fondatori ha il neuroscienziato Dileep George, non registrerà utili nel breve termine. Ed è una società talmente riservata che non comunica neanche il proprio indirizzo nel timore che possa divenire bersaglio di spionaggio industriale o di hacker.

Un portavoce di Facebook ha dichiarato che l’investimento di Zuckerberg è a titolo personale e non riflette l’interesse di Facebook ad usare il software di Vicarious. C’è da crederci?

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