Banda larga, Kroes: troppe differenze, “non esiste il mercato unico di Internet”

Sebbene le reti stiano migliorando, il divario tra la velocità pubblicizzata e quella effettiva è invariato rispetto al 2012, a conferma della necessità di consolidare e armonizzare i diritti dei consumatori, come proposto nel nostro pacchetto Connected Continent. È ora che le imprese collaborino e trovino insieme soluzioni migliori per descrivere e pubblicizzare i propri prodotti. È questa la reazione che mi auguro”. Queste dure parole arrivano dal Vicepresidente Neelie Kroes a commento di una recente ricerca Ue che ha indagato i costi di accesso alla banda larga nell’eurozona.

Secondo l’analisi 400 milioni di utenti europei si confrontano con una lotteria geografica per quanto riguarda il prezzo, la velocità e le opzioni disponibili per la banda larga. Non esiste  alcuno schema né coerenza nei mercati della banda larga e i consumatori  sono confusi dalle diverse informazioni comunicate dai fornitori, che limitano la loro capacità di scegliere la soluzione più adatta alle esigenze. Il 66% dei cittadini, inoltre, non sa di quale velocità di connessione a internet disponga e in media ottengono solamente il 75% della velocità di banda larga dichiarata nei termini del contratto.

Anche tenendo conto del potere d’acquisto, si rileva una variazione di prezzo che può arrivare  fino al 400% fra Stati membri dell’Ue nelle offerte di banda larga pubblicizzate.  Si va da importi compresi tra i 10 e 46 euro al mese, secondo il luogo di residenza, e possono salire fino a 140 euro al mese. Ad oggi prezzo più basso è disponibile in Lituania (da 10,30 euro), Romania (da 11,20 euro) e Lettonia (da 14,60 euro); in altri paesi l’offerta più economica può arrivare ai 46,20 euro di Cipro, seguito a breve distanza da Spagna (38,70 euro) e Irlanda (31,40 euro).

Una diversità che permane nonostante “gli sforzi di armonizzazione della Ue” con un settore che “continua a operare principalmente su 28 mercati nazionali separati”. Il Vicepresidente della Commissione europea Kroes non usa mezzi termini “Per internet il mercato unico non esiste. La situazione deve cambiare. Non esiste un valido motivo per cui in Europa un utente debba pagare più del quadruplo di un altro per la stessa banda larga”.

La Kroes ha da tempo iniziato la sua battaglia per la realizzazione di un mercato unico delle telco europee che sta incontrando non pochi ostacoli. 

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