IDC: in zona EMEA vendite PC stabili nel primo trimestre 2014

Il mercato delle vendite di Pc in Europa, Medio Oriente e Africa, la cosiddetta zona EMEA, si è stabilizzato durante il primo trimestre del 2014. Secondo IDC le vendite hanno raggiunto 21,8 milioni di unità nei primi tre mesi del 2014, con un calo del 1,1% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il mercato EMEA sembra quindi essersi stabilizzato così come dimostra la crescita dell’8,6% in Europa Occidentale, trascinata dalla ripresa della domanda di Pc in tutta la regione, con un forte incremento del 15,1% nel settore commerciale mentre il campo consumer è tornato a trend tpiù stabili con una crescita del 2,1%.

Ugualmente l’Europa Centrale e dell’Est (CEE) è rimasta parzialmente influenzata dalle fluttuazioni economiche, registrando un ribasso del 16,7%, mentre la zona MEA (Medio Oriente e Africa) ha visto un calo delle vendite dell’8,4%,  soprattutto dovuto ai frequenti disordini politici. In tutta la zona EMEA le vendite totali sono ormai in calo da sette trimestri consecutivi anche se il ritmo di contrazione del mercato pare rallentato notevolmente durante questo ultimo trimestre. Nonostante le aree di miglioramento, il mercato sembra non avere ancora recuperato pienamente. Le vendite di Pc desktop sono aumentate del 1,4% , mentre quella relativa ai Pc portatili hanno continuato a a contrarsi del 2,6%.

A commento di questi dati, ha dichiarato Chrystelle Labesque Research manager di IDC EMEA Personal Computing “la fine del supporto di Windows XP è stato uno dei principali driver della ripresa commerciale ed ha incoraggiato principalmente i rinnovi delle macchine nell’area desktop. A fronte di questo, nell’Unione europea, grazie al miglioramento delle prospettive macroeconomiche, le aziende hanno iniziato a investire in IT dopo molti trimestri di rinvio. In altre parti del Medio Oriente e dell’Africa invece i disordini politici e l’evoluzione negativa dei tassi di cambio sono stati degli inibitori per la crescita del mercato“. Prosegue Labesque “il Pc desktop e i Pc portatili con nuove caratteristiche, come il touch, hanno certamente generato un maggiore interesse tra gli utenti finali, dopo anni di acquisti rinviati. Tuttavia le vendite nel mercato consumer sono rimaste stabili”.

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Tra le case produttrici, HP ha registrato un trimestre positivo sia nei mercati consumer e commerciali, crescendo in Europa Occidentale, in Medio Oriente e in Africa. Un confronto favorevole con l’anno precedente e i numerosi lanci di nuovi prodotti spiegano parte di questo successo.

Lenovo ha continuato la sua espansione in Europa, Medio Oriente e Africa con un incremento del 33% nelle vendite totali. Gli elementi chiave di questo risultato sono da imputare ad un’ampia offerta di prodotti e ad una strategia aziendale di attacco.

Dell è al terzo posto della classifica. L’azienda ha beneficiato della sua forza commerciale costruita negli ultimi anni e degli investimenti fatti nella costruzione di un canale indiretto di vendita.

Acer, invece, si piazza al quarto posto. La compagnia sta vivendo in questi mesi un periodo di transizione dovuto ai nuovi arrivi nel portfolio dei prodotti per il prossimo trimestre e al lancio di nuovi tablet.

Asus conserva il suo quinto posto, grazie anche alla crescita delle vendite dei notebook e al forte aumento dell’area desktop. L’innovazione dei prodotti e la giusta tempistica del lancio hanno recuperato le carenze del quarto trimestre del 2013.

Toshiba è rimasto al sesto posto, seguito da Apple, in settima posizione e con Fujitsu, in ottava posizione, con dei buoni risultati nell’area desktop. Al penultimo posto troviamo Sony, con un arretramento dovuto principalmente al recente annuncio della sua uscita dal mercato dei Pc e in ultima posizione la Samsung, che chiude la top 10 del mercato in EMEA.

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