Delrio: “Italia investe poco in ricerca e sviluppo. Puntare sulle startup”

“Le start up sono il futuro, il capitale umano: questa bellissima terra e questi bellissimi giovani sono il nostro futuro. Ogni impresa che nasce è davvero un fiore che sboccia, un segno di grande speranza in un Sud che non vuole piangersi addosso ma che vuole reagire e che troverà al suo fianco il Governo, la Regione, i Comuni”. E’ quanto ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio intervenuto all’inaugurazione, a Catania, dei nuovi spazi dell’acceleratore Working Capital di Telecom Italia. 

“L’Italia ha un grande problema: investe pochissimo in ricerca e sviluppo, solo l’1,25%, e quindi siamo distanti dai nostri partner europei più importanti”. “Abbiamo un basso numero di laureati rispetto alla media europea – ha aggiunto il sottosegretario – e un basso numero di investimenti, anche privati, per l’innovazione. Questo è un serio problema. Non soltanto l’investimento pubblico è scarso, ma anche quello privato. Però l’Italia è il posto migliore per fare make in, per fare qualcosa”. Il Sottosegretario ha anche aggiunto che gestirà i fondi europei in questo governo “ho trovato più di 180 miliardi di euro. Sono tantissimi per ricerca e sviluppo, credito di imposta, imprese innovative e assunzioni di giovani. Noi questi soldi non li vogliamo più sprecare”. 

Il tema delle startup e della loro importanza per l’economia italiana ed europea è stata ribadita ieri anche in Europa da Neelie Kroes, commissario Ue per l’Agenda digitale, alle presentazione di due iniziative per lo sviluppo del digitale: lo European Digital Forum che contribuirà a svilppare profili politici ad hoc e la Startup Europe Partnership, una piattaforma per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese innovative. Che si sommano al più ampio intervento sull’innovazione rappresentato, spiega la Kroes, da Horizon2020. 

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