Foursquare: in arrivo “il pedaggio” per l’accesso ai dati di localizzazione

Foursquare ha intenzione di far pagare le imprese che fanno un uso intensivo del suo vasto database. La startup, con sede a New York, sta negoziando con le aziende più attive sul social un sistema di pagamenti per l’accesso ai suoi dati, basato sul versamento di un pedaggio, in cambio delle informazioni fornite da Foursquare, o centrato sullo scambio alla pari di servizi.

Nel corso degli anni il servizio proposto da Foursquare è progressivamente migliorato e cresciuto fino a comprendere oltre 6 miliardi di check-in degli utenti. Grazie a tutte queste attività, il database di geolocalizzazione è considerato da molti come superiore ai servizi analoghi offerti da Facebook e altri social. Molti utenti, infatti, avevano mostrato disappunto quando Instagram si era allontanata da Foursquare per entrare in casa Facebook, temendo un cambio di rotta nella fornitura del servizio.

La decisione di far pagare per l’accesso a Foursquare rischia ovviamente di far arrabbiare gli sviluppatori e di spingerli a ricercare opzioni alternative, ma Jeffrey Glueck, direttore operativo di Foursquare, ha detto al Wall Street Journal che le tasse avranno un impatto inferiore all’1% per le aziende che attualmente beneficiano dell’enorme database di Foursquare.

Twitter, Yahoo, e Pinterest potrebbero essere tra le prime compagnie a cui sarà richiesto un pagamento, ma per la maggior parte degli sviluppatori di terze parti non è ancora tempo di preoccuparsi. “Siamo impegnati a sostenere il nostro ecosistema di sviluppatori“, ha detto Glueck al Wall Street Journal.

Infatti, il pagamento dell’ingresso a Foursquare sarà elaborato sulla base di ciascuna azienda: non ci sarà quindi una quota forfettaria unica che interesserà tutti in modo indifferenziato.

La decisione potrebbe produrre una nuova fonte di entrate per Foursquare, che ha trovato non poche difficoltà a raccogliere pubblicità in modo autonomo: la società, infatti, non guadagna nulla per le sue applicazioni mobile di Foursquare e Swarm.

Proprio all’inizio di quest’anno, Microsoft aveva annunciato un investimento di 15 milioni di dollari per Foursquare in cambio di una licenza di utilizzo dei dati di localizzazione del social integrati con Windows e Bing.

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