Accordo Nest e Airbnb: la casa in affitto diventa green

Nest e Airbnb insieme per rendere più efficiente, con un occhio al portafogli, la spesa energetica delle case in affitto. E’ questo uno degli obiettivi dell’accordo tra il neo acquisto di Google, specializzato in termostati intelligenti, e il noto portale di alloggi privati in affitto, una collaborazione che nasce, anche, dalla considerazione che è assai difficile per chi offre il suo immobile controllare in modo efficace il consumo energetico degli immobili.

Installare gratuitamente termostati smart in alcuni appartamenti “top”, selezionati da Airbnb, per ora solo negli Usa, sulla base di una serie di fattori come l’interesse a vacanze green, il design, le buone recensioni e ovviamente la location, potrebbe ovviare a questo inconveniente. Fino ad ora sono stati piazzati circa 500 termostati. Tali oggetti sono dispositivi wifi per il controllo domestico del clima e sono in grado di rilevare quando si è in casa regolando automaticamente la temperatura e permetterebbe agli host di Airbnb di controllare a distanza la temperatura degli appartamenti.

L’interesse per il portale di affitto al risparmio e all’efficienza energetica arriva anche da recenti studi, proprio di Airbnb, che hanno rilevato che nel solo Nord America gli ospiti Airbnb utilizzino il 63% in meno di energia rispetto agli ospiti di hotel.

 

 

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