Gsma: il futuro è il 5G ma la ripresa del settore parte dal 4G

Il futuro sta nel 5G ma la base per la ripresa del settore sta nello sviluppo del 4G. È quanto emerge da due rapporti del Gsma, l’associazione degli operatori di telefonia mobile. Secondo il direttore generale dell’associazione Anne Bouverot “l’arrivo del 5G aiuterà a offrire una nuova ondata di innovazione mobile che cambierà ulteriormente la vita di cittadini, imprese e società nel mondo”.

A livello di tecnologia, il 5G deve ancora essere standardizzato da parte dell’industria e non è nemmeno ancora stato definito cosa consentirà ma, ha sottolineato Bouverot, “Gsma sta già collaborando con operatori, venditori, governi e altre organizzazioni industriali per assicurare che il futuro standard 5G sia sostenibile sia tecnicamente che economicamente”. Il rapido farsi strada attuale del 4G sta quindi aiutando a stimolare la ripresa nell’industria europea della telefonia mobile, tanto che, secondo lo studio di Gsma, che entro il 2020 la metà delle connessioni saranno tutte tramite 4G contro il 10% di inizio 2015. Questa tendenza sta quindi preparando il terreno per servizi mobili innovativi, sostenendo gli operatori nel muoversi verso una stabilizzazione dei ricavi e dei margini dopo diversi anni di declino in Europa. “Ci sono segnali incoraggianti di ripresa” per il settore in quanto “sia gli operatori che i consumatori iniziano a vedere i benefici di miliardi di euro di investimenti nel 4G“, ha sottolineato la numero uno di Gsma, avvertendo però che queste prospettive positive “restano fragili, specialmente alla luce delle rinnovate preoccupazioni sulla situazione macroeconomica in Europa“. L’industria chiede quindi di lavorare insieme a Commissione e Parlamento Ue per “costruire un’agenda comune” che consenta una ripresa sostenibile e il recupero della posizione di leadership dell’Europa nel digitale.

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