Tripadvisor: Tar del Lazio annulla maxi multa su mancata verifica delle recensioni

Nuovo capitolo nella “guerra” tra Tripadvisor e AgCm: la multa da 500mila euro comminata dal Garante per la concorrenza al portale Tripadvisor, sito web di viaggi che pubblica recensioni di utenti su hotel, ristoranti e attrazioni turistiche, è stata annullata dal Tar del Lazio con una sentenza che ha accolto due ricorsi amministrativi proposti da Tripadvisor Italy e Tripadvisor LLC contro la condanna al pagamento della sanzione.  “Tripadvisor – si legge nella sentenza – non ha mai asserito che tutte le recensioni sono vere, richiamando anzi l’impossibilità di controllo capillare e invitando a considerare le ‘tendenzè delle recensioni e non i singoli apporti”.

In seguito ad alcune segnalazioni pervenute e da informazioni acquisite d’ufficio sul sito internet www.tripadvisor.it, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato nel 2014 ritenne di aver riscontrato la diffusione di informazioni ingannevoli sulle recensioni presenti nel sito. All’esito sanzionò le due società, in solido, per complessivi 500mila euro. Ma il Tar del Lazio ha bocciato la condanna spiegando che le ricorrenti “hanno depositato in giudizio sufficienti elementi, desumibili da una perizia tecnica, da cui dedurre che esiste un approfondito sistema di controllo concentrato sulle sofisticazioni organizzate a scopo economico, le uniche in grado, in quanto organizzate, di influire sulla media del punteggio relativo alla singola struttura“.
Alla fine “non si rileva alcun messaggio ingannevole, in quanto Tripadvisor esplicitamente nel sito evidenzia che non è in grado di verificare i fatti (e quindi la veridicità o meno) delle recensioni, che queste costituiscono mere opinioni degli utenti e che l’affidabilità del messaggio deriva dall’esame di un numero elevato di recensioni per la stessa struttura“, e “non essendo possibile verificare i fatti riconducibili ai milioni di recensioni, non si comprende quale nocumento per il consumatore abbia rilevato l’Autorità nelle sua valutazioni conclusive“.

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