Trimestrali Twitter in rosso: gli utenti non aumentano e il social affonda in borsa

Twitter ha chiuso il quarto trimestre con perdite per 90,2 milioni di dollari: una diminuzione rispetto ai 125,4 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno precedente, ma è ancora rosso e per gli analisti di Wall Street non basta. Il numero complessivo di utenti che ha effettuato l’accesso al social network site almeno una volta al mese si è infatti fermato stabilmente a 320 milioni, esattamente lo stesso numero dei tre mesi precedenti e proprio questo sembra aver deluso le aspettative della borsa americana.

Al netto di alcune partite contabili, l’utile per azione è di 16 cent, sopra le attese degli analisti e i ricavi salgono a 710,5 milioni di dollari dai 479,1 milioni del 2014, ma sono numeri comunque inferiore alle attese e Twitter cala fino al 12% nelle contrattazioni after hours. A pesare sui titoli sono state anche le stime sotto le attese per i ricavi per il primo trimestre, che si aggirano tra i 595 e i 610 milioni di dollari in termini di ricavi per i primi tre mesi dell’anno: Wall Street puntava a vedere una crescita almeno di 627,6 milioni di dollari, che però non c’è stata.

Per il nostro lavoro ci vorrà del tempo“, afferma il Presidente Esecutivo Omid Kordestani agli analisti in una dichiarazione riportata da Reuters, riferendosi ai risultati tangibili della società sul lungo periodo. In effetti, il ritorno di Jack Dorsey alla guida della società ha mosso le acque, attraverso una serie di azioni di “riqualificazione” del social network site che però non sembra essere particolarmente apprezzata dagli utenti.

Proprio qualche giorno fa, infatti, Twitter ha reso noto un aggiornamento sulla visualizzazione della timeline, stravolgendo l’ordine di successione dei tweet disponendoli non in ordine cronologico (come è stato sino ad ora), ma per rilevanza. In sostanza i contenuti più interessanti potranno essere visualizzati in cima alla lista dei tweet, ma la mossa (che era già stata preannunciata la settimana scorsa) ha suscitato le proteste degli utenti di mezzo mondo. In breve, Dorsey punta a semplificare il servizio per renderlo più appetibile al pubblico di massa e per attrarre nuovi utenti.

Nonostante il grande divario con Facebook (che ha raggiunto 1,5 miliardi di utenti), secondo eMarketer le aziende nel 2016 continueranno comunque a investire su entrambi i social network: se è vero che nel corso del 2015 hanno già puntato denaro, tempo e fatica in attività di social media marketing, sarà il 2016 ad assistere ad un significativo incremento di budget sia su Twitter, sia su Facebook.

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