3 TED Talks per parlare di Digital Transformation

La rivoluzione che le tecnologie stanno portando nel nostro stile di vita è ormai palese, esse stanno facilitando i processi e agiscono anche in settori già altamente tecnologici. Se parliamo di Digital Transformation, ci riferiamo al progressivo passaggio “in digitale” di una qualunque impresa o attività, tale da riuscire a semplificarne gli utilizzi e rendere più efficienti i processi che muovono l’attività stessa.

Tutto normale quindi: innovazione, maggiore efficienza, migliori prodotti, tutti contenti…

Purtroppo non è così semplice, perché non tutte le aziende, soprattutto di grandi dimensioni sono in grado di trasformarsi nei tempi necessari alla sopravvivenza.

Alcune non sono state in grado di tenere il passo, altre hanno sbagliato strada, così colossi come Kodak, Blockbuster, Polaroid, sono letteralmente spariti nel giro di pochissimi anni, facendo i conti con un nuovo mercato, così veloce e sensibile ai cambiamenti che le loro strutture mastodontiche, legate alla old economy, non sono state in grado di affrontare.

Purtroppo il problema si estende anche ai governi e alle organizzazioni nazionali e internazionali, spesso paralizzate dalla burocrazia e incapaci di dare una risposta rapida ed efficace alle esigenze dei cittadini e del mondo che cambia.

Tuttavia alcune persone, organizzandosi dal basso, riescono a rispondere a grandissime problematiche, sfruttando la tecnologia e un nuovo modo di approcciarla, molto più semplice e diretto e soprattutto collaborativo.

Il primo intervento è affidato a Joi Ito, uno dei nomi che ha fatto la differenza nella storia di Internet; tra i molti altri incarichi ha quello di direttore del MIT Media Lab. Il suo talk, è stato registrato al TED2014 nel mese di marzo e ha una durata di poco più di 12 minuti. Il titolo tradotto del suo talk è: Vuoi innovare? Diventa Adessista” (in contrapposizione a Futurista, ndr).

Durante il talk si rivolge al pubblico dicendo: “Ricordate prima di Internet, quando eravamo abituati a cercare di prevedere il futuro?“. Il suo nuovo approccio salta le previsioni future e condivide la creazione nel momento. Joi Ito parla di questo tipo di innovazione bottom-up in numerosi progetti futuristici oggi emergenti, invitando ad essere aperti e attenti a ciò che sta succedendo intorno a noi in questo momento. Non essere un futurista, ma adessista.

Il secondo intervento è affidato a Rana el Kaliouby, co-fondatrice di Affectiva. Il suo talk è stato registrato al TEDWomen2015 nel mese di maggio e ha una durata di poco più di 11 minuti. Il titolo tradotto del suo talk è: Questa applicazione capisce come ti senti – dallo sguardo sul tuo viso.

Il talk parte dall’assunto che le macchine possiedono tanta intelligenza cognitiva, ma poca intelligenza emotiva, ma forse qualcosa sta cambiando, una nuova e potente tecnologia che legge le espressioni facciali e le abbina alle emozioni corrispondenti, un “emotion engine” che potrebbe cambiare non solo il modo in cui interagiamo con le macchine, ma con gli altri.

L’ultimo intervento è di Ray Kurzweil un ingegnere che ha inventato alcuni tra gli strumenti più importanti nelle tecnologie di riconoscimento testuale, come il software di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) per trasformare la parola scritta in dati. Il suo talk è stato registrato al TED2014 nel mese di marzo e ha una durata inferiore ai 10 minuti. Il titolo tradotto del suo talk è: Preparati per il pensiero ibrido.

Questo intervento è il più futuristico dei 3: introduce la tecnologia esponenziale e ci invita a prepararci. Duecento milioni di anni fa, i nostri antenati mammiferi hanno sviluppato una nuova funzionalità del cervello: la corteccia celebrale, oggi noi siamo in grado di implementare un altro salto di qualità del cervello, attingendo alla potenza di calcolo della cloud .

(Foto di Steve JurvetsonCC BY 2.0)

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