In quali settori i droni potrebbe davvero decollare?

Negli ultimi anni il settore dei droni ha visto una crescita esponenziale tanto che si parla di “Uav Age”, l’era dei veicoli senza pilota. Per ora questo mercato è cresciuto soprattutto oltreoceano e ha visto impiego in ambito civile e militare. Nel 2004 gli UAV a servizio della difesa statunitense erano una cinquantina, a maggio 2016 il numero si aggirava attorno a 7.000 apparecchi.

Non solo ambito militare però. I droni sono, infatti, utilizzati anche in altri molteplici settori. Importanti sono, infatti, i vantaggi che possono essere riscontrati dal loro uso in ambito commerciale. Negli ultimi anni, inoltre, la tecnologia UAV ha fatto enormi passi avanti insieme con i regolamenti e il sostegno agli investimenti facilitando le possibilità d’uso a fini commerciali. Anche in Italia il mercato è in espansione, anche se con luci ed ombre che saranno messe in evidenza durante l’evento Drone It Better, che si terrà a Todi sabato 24 settembre. 

PwC ha svolto un’analisi dei costi del lavoro e dei servizi nei mercati commerciali che potrebbero essere sostituiti da soluzioni che vedono l’introduzione di droni. La ricerca ha rilevato che questi potrebbero generare un giro d’affari di ben 127 miliardi di dollari che potrebbe salire a 130 miliardi entro la fine del 2021.

Le migliori prospettive per l’adozione dei droni si hanno nel settore delle infrastrutture con un valore che potrebbe aggirarsi attorno ai 45 miliardi di dollari. Un altro settore è l’agricoltura con un potenziale finanziario di 32 miliardi di dollari seguita dai trasporti che potrebbe generare un giro d’affari di 13 miliardi di dollari.

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(Fonte ForbesStatista)

 

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