Come fronteggiare la complessità della Digital Transformation: 7 strategie per i CIO

Se vogliamo riassumere con una parola quello che sarà il prossimo futuro dell’IT, la parola è senza dubbio “complessità”.  Oggi, infatti, ai responsabili IT non viene chiesto solo di distribuire servizi, ma anche di migliorare i risultati di business. Chi lavora richiede di poter accedere in ogni momento e ovunque si trovi a una vasta gamma di app e di dispositivi personali. Il cloud richiede un’attenta organizzazione di ambienti ibridi e multi cloud, per garantire innovazione e agilità. Se tutto ciò non fosse abbastanza, i cyber-attacchi continueranno a crescere, minacciando le aziende di tutto il mondo.

Citrix propone sette strategie che aiuteranno ad affrontare queste sfide:

1) Concentrare le risorse sull’accelerazione dei risultati di business

Secondo una ricerca firmata da Gartner, realizzata intervistando più di 3.000 professionisti IT, “almeno l’84% dei CIO è responsabile di aree di business che esulano dall’IT tradizionale. Le più comuni sono innovazione e trasformazione”. Inoltre, “la ricerca ha mostrato che il ruolo del CIO sta attraversando un momento di transizione, da delivery manager a business manager, dalla gestione dei costi e dalla progettazione di processo alla generazione di profitto e alla messa a frutto dei dati”.

Semplificare un’infrastruttura IT sempre più complessa permetterà di liberare risorse per realizzare migliori risultati di business. Anche nel caso in cui si debbano gestire investimenti rilevanti fatti su infrastruttura legacy, ciò non significa che non sia possibile adottare anche le più recenti tecnologie innovative, come il cloud. Con un workspace digitale sicuro, è possibile creare una strategia cloud unificata che aiuti non solo a modernizzare l’infrastruttura, ma a massimizzare gli investimenti già in atto.

2) Permettere agli utenti di lavorare ovunque

Se c’è qualcosa di certo nel futuro, questo è la mobility. L’esigenza di lavorare in ogni luogo, in qualsiasi momento e su qualsiasi dispositivo si sta diffondendo sempre più. Il mercato  del BYOD e della enterprise mobility è stimato crescere dai 35,1 miliardi di dollari del 2016 ai 73,30 miliardi di dollari entro il 2021, secondo la società di ricerche B2B MarketsandMarkets. Chi lavora si aspetta di avere accesso a qualsiasi dispositivo o app, sia che si trovi in ufficio, sia che sia in viaggio. E si aspetta anche la stessa esperienza fluida, indipendentemente da dove stia lavorando.

3) Investire in innovazione

Forse nessun’altra tecnologia negli ultimi anni ha portato più innovazione dentro le imprese del cloud computing. Le infrastrutture basate su cloud possono ridurre costi e rischi migliorando la produttività. Esso può anche rappresentare una spinta per l’impresa a raggiungere nuovi mercati, implementare nuovi modelli di business e sviluppare nuovi prodotti e servizi e, secondo Forrester Research, il mercato globale del cloud pubblico crescerà del 22% quest’anno fino a quota 178 miliardi di dollari. Una strategia cloud deve considerare esigenze di sistemi multi cloud o cloud singoli al fine di non rinchiudersi in infrastrutture, cloud, endpoint o data center e permettere di cambiare strategia ogni volta che l’innovazione lo richiede.

4) Progettare e distribuire una strategia cloud semplificata

Nel passaggio al cloud, le aziende spesso si ritrovano a dover gestire un mix di provider e servizi. In alcuni casi, i dipendenti utilizzano i loro servizi cloud, dando vita a un ambiente di “Shadow IT” separato. Naturalmente questo comporta dei costi e aumenta i rischi. Quando volgete l’attenzione a sviluppare e implementare una strategia cloud centralizzata, è possibile utilizzarla come fondazione per una governance dell’utilizzo dei servizi cloud nei dipartimenti business e IT. Una buona strategia dovrebbe migrare app e dati sul cloud per accelerare l’innovazione e l’agilità, assicurando flessibilità e controllo.

5) Prendere sul serio la sicurezza

Il futuro della sicurezza è contestuale. Quando si lavora da una molteplicità di luoghi e utilizzando dispositivi diversi, il vecchio sistema di mettere i dati al sicuro con un firewall e un perimetro di sicurezza non è più sufficiente. La sicurezza deve essere più efficace e il focus deve essere l’utente. L’accesso a dati e sistemi deve basarsi su chi è l’utente, dove si trova e che dispositivo utilizza e servono nuove soluzioni che pensino alla sicurezza in maniera diversa, come un workspace digitale con un perimetro digitale sicuro.

6) Essere globali

Anno dopo anno il mondo diventa un luogo sempre più piccolo dove fare business. Con un accesso facile alle risorse IT e con staff distribuiti in tutto il mondo, le aziende stanno cercando di sfruttare l’enorme potenziale di crescita dei mercati emergenti e il buon rapporto costi-benefici dell’outsourcing. Nel 2017 il mercato globale dell’outsourcing ammontava a 88,9 miliardi, secondo la società di ricerche di mercato Statista. Gestire una forza lavoro distribuita, naturalmente aggiunge complessità all’infrastruttura IT. Una singola piattaforma unificata che gestisce centralmente utenti, dispositivi, dati, carichi e network può fare leva su risorse globali in maniera conforme alle restrizioni legislative. Con data center cloud disponibili in diverse locations in tutto il mondo – 100.000 per parlare solo di Azure, per esempio – l’IT può gestire carichi vicini alle persone che li utilizzano per minimizzare la latenza della WAN. Questa flessibilità geografica permette anche all’IT di mantenere i dati dentro i confini nazionali come richiesto, semplificando la conformità alle regole.

7) Gestire la complessità dell’IT non deve essere complicato

Questa piattaforma unificata semplifica la complessità sempre crescente dei dipartimenti IT dando la libertà, la creatività e le risorse per focalizzarsi su risultati di business migliori, su un livello di sicurezza più elevato, su una miglior mobility dei dipendenti e su altre strategie critiche che saranno a prova di futuro per il vostro IT.

 

Copia & Incolla: perché questo titolo? Perché i contenuti di questa categoria sono stati pubblicati SENZA ALCUN INTERVENTO DELLA REDAZIONE. Sono comunicati stampa che abbiamo ritenuto in qualche modo interessanti, ma che NON SONO PASSATI PER ALCUNA ATTIVITÀ REDAZIONALE e per la pubblicazione dei quali Tech Economy NON RICEVE ALCUN COMPENSO. Qualche giornale li avrebbe pubblicati tra gli articoli senza dire nulla, ma noi riteniamo che non sia corretto, perché fare informazione è un’altra cosa, e li copiamo ed incolliamo (appunto) qui per voi.

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