Quale la meta di vacanza con migliore connessione?

A Rimini e Riccione la copertura migliore. Le due località balneari dell’Emilia Romagna garantiscono ai propri turisti connessione veloce, copertura LTE e bassi tempi di latenza, ideali per videochiamare. Mal connesse invece, le destinazioni di Sud e isole, con tempi biblici di download/upload e niente 4G. L’ultimo studio SosTariffe.it ha analizzato l’efficienza delle reti mobili nelle mete di mare più ambite dell’estate.

Chi trascorrerà le ferie in Emilia Romagna può stare tranquillo. In vacanza non avrà problemi ad aggiornare agevolmente i social network o consultare l’e-mail dal proprio smartphone: tra le località balneari più richieste d’Italia, le meglio connesse al web sono proprio Rimini e Riccione. Mentre invece se abbiamo prenotato a Villasimius o San Vito lo Capo potremmo avere bisogno di molto più tempo per postare online gli stessi contenuti. A stimare l’efficienza delle reti Internet mobili nelle destinazioni di mare più gettonate dell’estate 2018 è l’ultima indagine di SosTariffe.it.

Lo studio, condotto a luglio 2018 grazie all’app Open Signal Maps, ha permesso di esaminare in dettaglio la copertura 2G, 3G e 4G, la velocità di connessione e i tempi di latenza media dei quattro principali operatori italiani (TIM, Vodafone, H3g e Wind) nelle località estive più gettonate di quest’estate individuate dal report “Summer Vacation Value” di TripAdvisor. Le mete finite sotto la ‘lente’ di SosTariffe.it sono dieci: l’isola d’Elba in Toscana, Ugento, Porto Cesareo e Vieste in Puglia, Rimini e Riccione in Emilia Romagna, Ischia in Campania, Ricadi in Calabria, e infine la siciliana San Vito lo Capo e la sarda Villasimius. Ricordiamo che oggetto dell’osservatorio è la valutazione delle performance delle sole reti Internet mobili, quindi sono escluse rilevazioni e considerazioni riguardanti il servizio di telefonia.

A Rimini e Riccione si naviga meglio: Emilia Romagna ‘mecca’ della connettività

Rimini, la nota località balneare della riviera romagnola, conquista il podio nazionale per la velocità di download in 2G, 3G e 4G: in media tutti e quattro i provider raggiungono 25 Megabit per secondo (Mbps), indispensabili per consultare siti web aggiornati di frequente o scaricare in un istante anche pesanti file di testo o immagine. La navigazione può raggiungere picchi fino a 44,4 Mbps.

Anche i tempi di upload sono i più rapidi tra le mete estive prese in esame: oltre i 9 Mbps. In città è disponibile anche la tecnologia 4G o LTE, che consente di navigare a velocità superiore con tre provider su quattro. Con il 4G è possibile infatti il download a quasi 39 Mbps, ma con il provider migliore si arriva a superare i 57 Mbps.

I tempi di latenza (ovvero, in gergo tecnico, il lasso temporale necessario per il passaggio dei dati dal dispositivo al server e ritorno) sono i più bassi, dunque i più efficienti: 63 millisecondi (ms), l’ideale per una videochiamata di buona resa con Skype o per un’esperienza ottimale di gioco con un videogame online.

La seconda destinazione vacanziera, che si distingue per l’eccellente servizio internet in mobilità, è la vicina Riccione: qui i device possono scaricare file in media con una velocità di 21 Mbps. La tecnologia 4G (offerta da tre provider su quattro) consente il download a 33,28 Mbps e l’operatore più efficiente raggiunge la velocità lampo di 46,38 MbpsI tempi medi di upload invece sono di 9 Mbps. Anche per Riccione il Ping (latenza media) presenta buoni valori: 72 millisecondi. Le due città romagnole, inoltre, sono anche coperte da tutti e quattro i principali operatori italiani di telefonia mobile: ovvero Tim, Vodafone, H3G e Wind.

Al terzo posto svetta la magnifica costiera amalfitana con Ischia: l’isola campana ha un buon rapporto con internet mobile e assicura una discreta ‘navigazione’ in rete ai propri turisti, che tuttavia possono connettersi solo alla rete di tre operatori su quattro. I villeggianti (e residenti) ischitani scaricano file alla velocità di 18 Mbps. Anche Ischia è coperta da LTE e i tempi di download per chi ne usufruisce sono ancora più rapidi: circa 20,14 Mbps. I tempi di upload sono di 7,01 Megabit per secondo e la latenza è anche qui bassa: 88 ms.

Isola d’Elba e Porto Cesareo: copertura nella media

Scendendo lungo la classifica delle località meglio connesse troviamo le località in Toscana, quasi a pari merito con quelle in Salento e in Calabria. Sull’isola d’Elba la velocità di download si attesta intorno ai 16,50 Mbps. Inoltre, è accessibile la tecnologia 4G e con quest’ultima, i tempi necessari per scaricare i dati accelerano fino a 26 Mbps. In upload invece, la velocità è di 5,55 Mbps e i tempi di latenza sono ancora adeguati: circa 91 ms.

I parametri sono simili per la salentina Porto Cesareo: la perla dello Ionio registra una velocità di download lievemente inferiore rispetto che in Toscana: la media della velocità raggiunta da tutti gli operatori è circa 15,56 Mbps, e di 5,34 in upload con tempi di latenza di 98 millisecondi. Si può anche navigare in 4G, e chi ha uno smartphone che lo consente, può raggiungere anche 27,74 Mbps in download.

Vieste maglia nera per latenza: le videochiamate sono un miraggio

Spostandoci a Nord della Puglia, scopriamo che Vieste, località di mare non distante dal Gargano, è raggiunta da tre operatori. Sulle sue coste la velocità di download media in 2G, 3G e 4G si aggira intorno ai 13,75 Mbps. Inoltre, un operatore su tre rende accessibile la tecnologia LTE e chi ne usufruisce scarica dati molto più in fretta fino a 17 Mbps. In upload invece, la velocità è di 5,63 Mbps. A Vieste tuttavia, il vero incubo sono i tempi lunghissimi di latenza: circa 136 ms, i più lunghi di tutte le località considerate: ciò significa che effettuare una videochiamata con trasmissione dati rapida e in sincrono audio-video, è praticamente un’impresa.

Viaggiano a passo di lumaca i dati sugli smartphone dei visitatori di Ugento, in provincia di Lecce. Vanno a rilento sia il download (13 Mbps) che l’upload (6 Mbps). Ma per fortuna la località salentina è coperta da tutti e quattro gli operatori telefonici e dal 4G che accelera almeno il download (a 16 Mbps), anche se l’upload in 4G è, nonostante tutto, il più lento in assoluto di tutte le mete esaminate (16,94 Mbps). I tempi di latenza infine si aggirano intorno ai 98 ms.

Ricadi, San Vito lo Capo e Villasimius: tempi di connessione biblici e niente LTE

Agli ultimi posti per qualità della connessione, velocità e performance di rete troviamo l’estremo Sud e le isole, veri fanalini di coda della connettività italiana, almeno se si prendono in considerazione le località passate al setaccio da SosTariffe.it. Man mano che si scende per la penisola la connessione dati funziona peggio. Ricadi, in Calabria ad esempio, fa rilevare performance di qualità della rete mobile non esaltanti. La località calabrese purtroppo è raggiunta da un solo operatore e non è coperta dal 4G. In compenso la velocità media di download si aggira intorno ai 15 Mbps per secondo, e di upload a 6 Mbps con tempi di latenza di 99 ms.

La splendida San Vito lo Capo, sul versante ovest della Sicilia, è mal coperta da internet mobile. La velocità di download è scarsa: circa 12,22 Megabit per secondo, quella di upload altrettanto, pari 4,70 Mbps, con tempi di latenza molto dilatati, pari a 109 ms. La località dell’isola siciliana è coperta inoltre solo da due operatori telefonici su quattro. A San Vito lo Capo neanche l’ombra della tecnologia 4G. Un ritardo infrastrutturale che la accomuna alla Sardegna. Anche qui smartphone e tablet si collegano alla rete di un solo provider. Anche i turisti di Villasimius risentono dei medesimi disagi, legati a tempi di connessione ‘biblici’: 10 Mbps in download, 6 Mbps in upload, ma in compenso, si registra un tempo di latenza lievemente più rapido di quello siciliano: 94 ms.

Copia & Incolla: perché questo titolo? Perché i contenuti di questa categoria sono stati pubblicati SENZA ALCUN INTERVENTO DELLA REDAZIONE. Sono comunicati stampa che abbiamo ritenuto in qualche modo interessanti, ma che NON SONO PASSATI PER ALCUNA ATTIVITÀ REDAZIONALE e per la pubblicazione dei quali Tech Economy NON RICEVE ALCUN COMPENSO. Qualche giornale li avrebbe pubblicati tra gli articoli senza dire nulla, ma noi riteniamo che non sia corretto, perché fare informazione è un’altra cosa, e li copiamo ed incolliamo (appunto) qui per voi.

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