Cambiare abitudini d’acquisto per salvare il Pianeta

Fino a solo pochi anni fa, la sostenibilità per le aziende era un optional, quasi una mania di qualche manager o imprenditore visionario. Oggi è diventata una delle priorità per le imprese. Un cambiamento, innanzitutto di mentalità, di cultura, quindi di scelte e decisioni, che è partito da pochi per arrivare a coinvolgere molti. Cambiamento partito dai consumatori, dal mercato – oltre che dal mondo scientifico, accademico e della ricerca – per coinvolgere progressivamente le aziende, i lavoratori, e tutti gli stakeholders, i cosiddetti “portatori di interessi”.

Quanto i consumatori incidono sulla sostenibilità?

Non a caso, il sito The Conversation – una rete di media non profit che pubblica notizie scritte da accademici e ricercatori – ha analizzato oltre 300 articoli accademici che parlano dei comportamenti sociali dei consumatori. Dall’analisi di questi studi ha sintetizzato percorsi, individuali e condivisi, per tradurre la sostenibilità in azioni concrete. Ne emerge, ad esempio, che per “costruire una nuova abitudine sostenibile bisogna prima rompere le cattive abitudini”. Ma per creare “abitudini sostenibili” è necessario avere sempre un ritorno informativo su ciò che si sta facendo: quando, ad esempio, si ha coscienza costante e in tempo reale dell’energia che si consuma, il consumo diminuisce tra il 5 e il 15%. Un altro esempio? “Le etichette energetiche delle lampadine che evidenziano i Watt utilizzati hanno uno scarso effetto sui consumatori. Al contrario, quelle che mostrano i possibili risparmi in 10 anni hanno quadruplicato gli acquisti energeticamente efficienti”. E dato che uno dei fattori fondamentali su cui poggia la sostenibilità è la mentalità e quindi il comportamento d’acquisto – e ciò vale per i singoli consumatori e ancora di più per le imprese, visto che consumano molto di più – in azienda un ruolo determinante è quello dell’Ufficio acquisti, e del suo Team. Le loro decisioni e scelte incidono sui prodotti e servizi utilizzati, e quindi anche sui fornitori, e la differenza sostanziale è fatta dai loro criteri e requisiti di sostenibilità.

Acquisti sostenibili in azienda per un messaggio al consumatore?

Gli uffici acquisti aziendali devono analizzare bene e in modo critico il loro approccio alla sostenibilità nei processi decisionali. Per esempio, acquistare favorendo l’economia circolare, aggiornare o riparare i dispositivi aziendali esistenti, anziché sostituirli se non è indispensabile, sono scelte e comportamenti virtuosi. Altri esempi molto concreti e dalle conseguenze importanti in termini di sostenibilità riguardano il poter prolungare la durata dell’hardware dell’ufficio e lo smaltimento di quello obsoleto in modo appropriato. Tutto ciò consente di evitare sprechi, consumo di risorse, inquinamento, costi non necessari.

Non esiste un approccio univoco che le organizzazioni possano seguire per avvicinarsi alla sostenibilità, ma certamente guidare il processo di cambiamento a livello dell’intera realtà aziendale offre le maggiori probabilità di successo. I team acquisti si trovano a dover affrontare celermente i cambiamenti necessari. Se riescono ad adottare una mentalità sostenibile possono raggiungere una posizione forte per guidare un’evoluzione del processo dal livello amministrativo a tutte le altre aree dell’azienda.” Afferma Dionigi Ripamonti, Finance Director di Canon Italia.

Il cambiamento di mentalità offre alle aziende l’opportunità di risparmiare sui costi e allo stesso tempo di apportare cambiamenti benefici e misurabili all’ambiente. Oggi l’intero settore degli acquisti aziendali ha l’opportunità – e spesso la necessità – di adottare pienamente la sostenibilità come criterio da seguire e obiettivo da raggiungere in tutte le sue attività. Questo nuovo modo di guardare all’aspetto ecologico di prodotti e servizi deve provenire da un nuovo modo di pensare alla sostenibilità sul posto di lavoro. E in alcuni casi, leggi e normative possono guidare le imprese e i loro team acquisti nella giusta direzione.

Come veicolare al consumatore l’importanza della sostenibilità?

Non c’è un unico approccio, valido per tutti, che le imprese possano seguire per comunicare in modo pieno e convincente la sostenibilità. Anche se senza dubbio guidare il processo di cambiamento a livello dell’intera realtà aziendale offre le maggiori probabilità di successo. E i Team acquisti si trovano nel bel mezzo di questo processo.

Tra gli obiettivi di Canon – dichiara Dionigi Ripamonti, Finance Director di Canon Italia – c’è quello di contribuire allo sviluppo dell’economia circolare e sostenibile, e ciò si traduce, ad esempio, nel ricondizionare o rinnovare i vecchi dispositivi, e nel riciclare le cartucce di stampa usate. In questo modo, le aziende clienti possono fare scelte sostenibili, compatibili con l’economia circolare, fondata sul risparmio delle risorse, che significa quindi anche risparmio sui costi aziendali. Per sviluppare e realizzare tutto questo, è fondamentale che i prodotti rigenerati dispongano di elevati standard tecnologici e garanzie di qualità”.

Approfondimenti sul tema si possono leggere qui.

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