Un terzo delle famiglie italiane evita di acquistare prodotti non sostenibili

Nonostante il COVID-19 la sostenibilità è un tema sempre più importante per i consumatori

 Milano, 12 novembre 2020 – Il 36% delle famiglie italiane dichiara di aver smesso di acquistare determinati prodotti o servizi a causa del loro impatto negativo sull’ambiente o sulla società. E il 30% evita i prodotti con un imballaggio in plastica, quando esiste un’alternativa. Sono soprattutto i ragazzi a influenzare comportamenti di acquisto più sostenibili da parte delle loro famiglie. Per produttori e retailer è fondamentale tenere conto di questi atteggiamenti per impostare le proprie strategie. Questi sono solo alcuni dei risultati dell’indagine 2020 sulla Sostenibilità e le preoccupazioni ambientali #WhoCaresWhoDoes realizzata da GfK.

Oggi più che mai la sostenibilità e l’attenzione per la salvaguardia del pianeta sono in cima alle preoccupazioni dei consumatori. Secondo quanto emerge dalla ricerca GfK #WhoCaresWhoDoes sulla Sostenibilità e le preoccupazioni ambientali, un numero crescente di consumatori sta modificando i propri comportamenti per effetto della crescente sensibilità ai temi ambientali. A livello europeo, una famiglia su tre (35%) ha smesso di acquistare determinati prodotti e/o servizi a causa del loro impatto negativo sull’ambiente o sulla società.

Anche i consumatori italiani si dimostrano molto attenti alla sostenibilità: il 30% dichiara di evitare i prodotti con imballaggi in plastica e il 36% ha smesso di acquistare certi prodotti e servizi a causa del loro impatto negativo; una percentuale che sale al 65% per il segmento degli Eco Active, che comprende i consumatori più ingaggiati dalle tematiche ambientali.

Gli italiani sono in media ben disposti anche rispetto al tema del riciclo e dichiarano di riciclare molto di più rispetto alla media mondiale. Dalle ricerche GfK emerge però che per il 58% delle famiglie è ancora poco chiaro cosa succede ai prodotti quando vengono riciclati. Un altro aspetto importante è quello degli imballaggi: oltre la metà delle famiglie italiane si aspetta che le aziende mettano a disposizione confezioni fatte da materiale riciclabile al 100%, di materiali alternativi alla plastica o di plastica biodegradabile. Guardando invece alle categorie di prodotto dove gli shopper ritengono di avere un’influenza maggiore in termini di sostenibilità, per l’Italia troviamo ai primi posti l’home e il personal care; a livello europeo, invece, si piazzano in cima alla classifica frutta e verdura.

La sostenibilità e l’attenzione per la salvaguardia del pianeta sempre più centrali per i consumatori. Un dato che nessun Brand può permettersi di ignorare, anche perché ben il 62% degli italiani preferisce compare prodotti da aziende che dimostrano attenzione all’ambiente. 

I giovani influenzano sempre di più gli acquisti delle famiglie

Nel 2019, quando è stata lanciata la ricerca GfK #WhoCaresWhoDoes, sembrava che le tematiche green fossero importanti soprattutto per i più giovani, che si stavano attivando a livello globale con il movimento “Fridays for Future”. Quest’anno il mondo si è trovato ad affrontare una minaccia inattesa: la pandemia da Coronavirus. Nonostante questo, anche nel 2020 l’ambiente è rimasto in cima alle preoccupazioni dei consumatori. Ancora una volta sono i più giovani a fare la differenza, indirizzando i consumi delle famiglie verso una approccio più sostenibile.

Secondo quanto emerge dallo studio GfK, in Europa i responsabili degli acquisti famigliari vengono influenzati nelle loro scelte principalmente dai figli (45%), seguiti dagli amici (42%), dal coniuge (37%) e dai genitori (19%). Le opinioni dei membri più giovani delle famiglie contano di più di quelle dei politici (14%), dei media (13%) e delle celebrità (9%). Di conseguenza, per produttori e retailer oggi è ancora più importante tenere conto dell’orientamento delle generazioni più giovani rispetto alle tematiche ambientali per impostare le proprie strategie di crescita future.

I consumatori credono che i loro acquisti possano fare la differenza

Secondo i risultati della nostra ricerca, i consumatori sono sempre più convinti che i propri comportamenti di acquisto possano avere un effetto positivo sull’ambiente. Secondo il 40% degli intervistati, sono soprattutto i produttori di beni e servizi a poter fare la differenza nel ridurre l’impatto ambientale, seguiti dai governi con il 35%.

A livello europeo, 3 famiglie su 10 preferiscono evitare di acquistare prodotti con un imballaggio in plastica. In un momento come quello attuale – in cui l’emergenza COVID-19 ha messo al centro le tematiche di igiene e sicurezza – è ancora più significativo rilevare che così tanti consumatori cercando di liminare la produzione di rifiuti in plastica da imballaggio.

La percentuale di consumatori che cerca di evitare i rifiuti in plastica varia da Paese a Paese, ma ovunque risulta in crescita il segmento dei consumatori Eco Active, vale a dire di colore che si sentono responsabili in prima persona e stanno modificando i propri comportamenti di acquisto. A livello europeo questo segmento arriva a pesare il 24% e la Germania è il paese che vanta il maggior numero di consumatori Eco Active (38%). Seguono in classifica l’Irlanda, la Slovacchia (25%), la Spagna (24%), l’Italia e la Gran Bretagna (entrambe 23%). In alcuni Paesi, in particolare Spagna e Francia, il segmento di consumatori Eco Active ha registrato una crescita significativa rispetto allo scorso anno.

Un altro gruppo molto rilevante è quello dei consumatori Eco Considerer (43% del totale a livello europeo) che include coloro che si dichiarano preoccupati per i rifiuti in plastica e che modificano di tanto in tanto i propri comportamenti, ma che ritengono importante soprattutto un’azione più incisiva da parte delle aziende e dei governi.

Per i produttori e i retailer, conoscere le tematiche che stanno più a cuore ai consumatori è fondamentale per indirizzare i propri investimenti ambientali e di sostenibilità su quegli ambiti che da un lato apportano dei benefici al pianeta e dall’altro sono in grado di conquistare l’approvazione, la fedeltà e la preferenza dei consumatori target.

 

Copia & Incolla: perché questo titolo? Perché i contenuti di questa categoria sono stati pubblicati SENZA ALCUN INTERVENTO DELLA REDAZIONE. Sono comunicati stampa che abbiamo ritenuto in qualche modo interessanti, ma che NON SONO PASSATI PER ALCUNA ATTIVITÀ REDAZIONALE e per la pubblicazione dei quali Tech Economy 2030 NON RICEVE ALCUN COMPENSO. Qualche giornale li avrebbe pubblicati tra gli articoli senza dire nulla, ma noi riteniamo che non sia corretto, perché fare informazione è un’altra cosa, e li copiamo ed incolliamo (appunto) qui per voi.

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