Earth Day 2021: nasce il Digital Transformation Institute – Fondazione di Ricerca per la Sostenibilità Digitale

In occasione dell'Earth Day 2021 il Digital Transformation Institute annuncia la sua evoluzione in Fondazione riconosciuta di Ricerca: la prima in Italia dedicata alla Sostenibilità Digitale

Oggi si celebra l’Earth Day: il giorno della Terra. Un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, da ormai 51 anni, in 193 Paesi ci si ferma a riflettere sullo stato di salute del nostro pianeta e sull’importanza di preservarlo integro per le future generazioni. 

Non esiste sviluppo sostenibile, infatti, se questo sviluppo non garantisce a chi verrà dopo di noi di poter perseguire i propri obiettivi nel soddisfacimento dei propri bisogni. E per farlo, le future generazioni, hanno bisogno di un’unico, semplice, importante elemento: una Terra in buona salute. Non sappiamo né possiamo sapere quali saranno le regole ed i modelli social nel futuro, non sappiamo né possiamo sapere quali saranno le dinamiche economiche, ma quello che sappiamo è che quali che siano modelli sociali ed economici da qui a 10, 50, 100 anni, abbiamo il dovere di preservare il pianeta in condizioni tali per cui le future generazioni avranno la possibilità di costruire la loro economia e la loro società potendo contare su risorse naturali analoghe a quelle disponibili per chi le ha precedute. 

Non si tratta (solo?) di essere ambientalisti. Non si tratta (solo) di essere attenti alla natura. Si tratta di essere responsabili nei confronti dei nostri figli e dei loro figli. Si tratta – in ultima analisi – di rendersi conto del fatto che siamo noi ad aver bisogno di lasciare la Terra nelle condizioni più simili possibili a come l’abbiamo trovata per dare un futuro alla nostra specie. 

Non si deve incorrere nell’errore di andare nella direzione della preservazione estrema propria dei modelli di decrescita caratterizzanti quella che viene definita sostenibilità ecocentrica forte, ma di rendersi conto che la crisi climatica e l’inquinamento producono più danni all’uomo che all’ambiente. In altri, più crudi, termini: se ci estinguessimo la terra impiegherebbe relativamente pochi anni a superarci. È già successo con altre specie: potrebbe succedere con la nostra. Un’oscillazione di una decina di gradi e l’umanità non sarebbe più come la conosciamo. La Terra, come ha già fatto in passato, si adatterebbe. Indifferente ai destini umani.

Per questo “riparare” la Terra, che è il tema dell’Earth Day di quest’anno, è un problema nostro più che della Terra. E anche questo, spesso, sfugge a molti di noi.

Una data simbolica, certo, ma che segna un momento per riflettere non solo sullo stato di salute della Terra, ma anche e soprattutto di chi la abita. E, dal nostro punto di vista, per riflettere su come il digitale possa essere uno strumento utile – indispensabile anzi – per migliorarlo. 

Ecco perché abbiamo scelto questa data per annunciare l’evoluzione del Digital Transformation Institute in Fondazione Riconosciuta di Ricerca: 

  • per ricordare che preservare il pianeta serve più a noi che al pianeta;
  • per ricordare che una condizione di equilibrio dell’ambiente non è indispensabile all’ambiente, ma all’uomo per sviluppare modelli sociali ed economici compatibili con il miglioramento delle nostre condizioni di vita;
  • per evidenziare come la tecnologia digitale sia uno degli strumenti più potenti per “riparare” il nostro pianeta per renderlo idoneo ad ospitare al meglio i nostri figli;
  • Per comprendere assieme come contribuire a determinare la direzione dello sviluppo tecnologico affinché risponda a requisiti di sostenibilità ambientale, economica e sociale. 

Abbiamo utilizzato l’Earth Day per avere una data nella quale riflettere assieme – dal nostro punto di vista – su quello che succede al mondo. Ma anche per avere una data nella quale ci impegniamo ogni anno a fare il punto su ciò che siamo stati in grado di fare come Fondazione nel perseguimento di quello che è il nostro obiettivo: promuovere e supportare lo sviluppo della sostenibilità digitale. 

La giornata di oggi per noi non è certo un punto di inizio. Il Digital Transformation Institute è attivo in maniera strutturata dal 2016. Nel 2018 abbiamo scelto di “ripensare” Tech Economy in chiave di sostenibilità dando vita a Tech Economy 2030. Nel 2019 abbiamo consolidato la nostra visione nel Manifesto per la Sostenibilità Digitale, che rappresenta ancora oggi il nostro riferimento. Nel 2020 abbiamo pubblicato con la casa editrice dell’istituto il libro Sostenibilità Digitale, uno dei primi testi (di certo il primo in italia) a sviluppare in maniera sistematica un collegamento tra sostenibilità e digitale in una dimensione sistemica. 

Ma se non è un inizio è sicuramente un importante punto di svolta. La dimensione istituzionale della Fondazione – la prima, in Italia, ad occuparsi esplicitamente di sostenibilità digitale – ci consente di dare maggiore incisività al nostro operato, di aggregare in forma strutturata partner di natura diversa, di interagire con organizzazioni, aziende ed istituzioni con più forza ed efficacia. Ed è anche una responsabilità della quale sentiamo il peso e cogliamo, con entusiasmo, la sfida.

Una sfida resa possibile dalle persone che in questi mesi hanno contribuito a portarci dove siamo, dalle Università con le quali abbiamo attivato percorsi di collaborazione e di ricerca, dalle Aziende che credendo in noi stanno rendendo possibile tutto ciò. 

Una sfida che siamo orgogliosi di cogliere e che dobbiamo vincere. 

Abbiamo un programma di ricerca impegnativo, che vi racconteremo nelle pagine di Tech Economy 2030 nei prossimi giorni e che annunceremo in anteprima sabato prossimo su SkyTG24 nel corso della puntata di Progress, trasmissione condotta dalla bravissima Helga Cossu, con i primissimi dati di ricerca che saranno presentati nel corso di un convegno che abbiamo in programma per il prossimo 20 Maggio: Gli italiani e la sostenibilità digitale: cosa ne sanno e cosa ne pensano del rapporto tra sostenibilità e tecnologia (BTW: sono aperte le registrazioni su Eventbrite!).

Ma alla ricerca affiancheremo, come sempre abbiamo fatto, attività di comunicazione, di advocacy e di formazione ai giovani. E non a caso, in merito a quest’ultimo punto, proprio oggi abbiamo il primo appuntamento dell’edizione 2021 del programma ROLS – “Rompiamo Le Scatole“, sviluppato in partnership con ACI Informatica e rivolto alla sviluppo di consapevolezza digitale nei ragazzi delle scuole superiori. Tema che, in epoca di COVID-19, è quanto mai centrale. 

Insomma: per noi l’Earth Day rappresenta e rappresenterà negli anni la data per celebrare più che una evoluzione un vera e propria rivoluzione. Una rivoluzione sostenibile nel nome del digitale. 

Grazie a tutti voi, e buon lavoro!

 

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