Questo sarà un anno cruciale per l’advertising negli Stati Uniti: secondo eMarketer, la spesa per le inserzioni pubblicitarie su mobile supererà quella per i desktop. Nello specifico il mercato mobile rappresenterà il 51,9% della spesa entro la fine del 2015.
La quota di advertising per i desktop scenderà lentamente fino al 2019, mentre invece la quota dedicata al mobile crescerà in maniera significativa. eMarketer prevede che la pubblicità mobile avrà un tasso di crescita del 59% per il 2015, un tasso superiore a quello previsto nel mese di marzo. Tuttavia, la crescita a lungo termine fino al 2019 è stata rivista leggermente verso il basso.
“Brand e aree marketing continuano a registrare un incremento di efficacia nella pubblicità mobile per raggiungere i consumatori”, ha dichiarato l’analista di eMarketer Martín Utreras. Il motivo principale dello spostamento della spesa pubblicitaria sui device mobili è principalmente la domanda dei consumatori: eMarketer stima che gli adulti americani stanno spendendo cira 2 ore e 51 minuti al giorno su attività “nonvoice” su dispositivi mobili e 1 ora e 31 minuti di quel tempo viene speso, nello specifico, sugli smartphone.
In questo scenario, il display advertising continuerà a rappresentare la più grande quota di mercato degli annunci sugli smartphone, raggiungendo il 51,1% del totale degli investimenti nel settore (si tratta di circa 15,55 miliardi di dollari): in questi numeri rientrano anche i, banner, i rich media, gli sponsored post (12,77 miliardi) e i video (2,78 miliardi); l’altra grande categoria rimane il search advertising, con il 44,7% del totale ($ 13,62 miliardi).
Da notare anche che entro la fine del 2015, sempre secondo eMarketer, la quota di advertising destinata ad attività mobile supererà la quota di pubblicità a stampa del mercato totale degli annunci: la quota per la stampa è stata rivista al ribasso, al 15,8% del mercato totale degli annunci, contro le stime per la quota di advertising mobile che arriva al 16,6%.
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