Video di sorveglianza per studiare i consumatori

I video di sorveglianza possono essere utilizzati per studiare i comportamenti dei consumatori all’interno degli esercizi commerciali. È l’idea su cui punta la startup californiana Prism Skylabs. L’azienda, tramite un innovativo software, promette di riutilizzare i video di sorveglianza preesistenti per comprendere meglio i comportamenti delle persone all’interno degli spazi espositivi, rendendo le telecamere l’equivalente, per i negozi fisici, dei software di analisi che studiano i comportamenti degli utenti di un sito web.

Le immagini per poter essere riutilizzate devono essere, però, manipolate: sia per migliorarne la qualità, sia per salvaguardare la privacy dei consumatori e non incorrere in problemi legali. A questo fine, le immagini delle persone vengono rielaborate, eliminando le caratteristiche facciali e fisiche, e mostrate sotto forma di sfuggenti fantasmi. I dati acquisiti, quindi, possono essere visualizzati su una mappa dove a differenti colori corrisponde un differente affollamento.

Prism, a differenza di altri progetti, ricicla le telecamere esistenti e non richiede l’istallazione di hardware nuovo, in più offre una gamma molto vasta di informazioni e può essere utilizzato per scopi diversi. Software concorrenti richiedono specifiche istallazioni e sono pensati per finalità specifiche (controllo di azioni vietate, monitoraggio code, ecc…).

Prism, oltre a non richiedere nessuna istallazione ed essere gratuito, studia il comportamento del consumatore in maniera più complessa ed è utilizzabile in molti modi. Uno dei maggiori brand USA della telefonia mobile sta utilizzando il programma per studiare l’interesse mostrato dai clienti verso i singoli device esposti. Jon Cropley, ricercatore di IMS Research, sostiene che Prism può essere utilizzato con efficacia in un altro modo, ovvero al fine di mostrare l’interno affollato di un’attività a potenziali clienti senza violare la privacy di quelli attuali. “Molti consumatori usano ancora immagini per farsi un’idea di un posto, ma per aver un’impressione reale, devi osservare un video live”.  In aggiunta, usando immagini dal vivo si può offrire tramite Internet un’idea dell’affollamento di un ristorante, o altra attività, e dei tempi di attesa.

L’integrazione con i servizi web è, probabilmente, il punto di maggior forza dell’iniziativa. I gestori di un negozio avranno la possibilità di mettere a confronto le statistiche dei propri siti web, le conversazioni nei social media e le iniziative pubblicitarie con i dati estratti dai video di sorveglianza. Potranno, ad esempio, rendersi molto meglio conto della reale efficacia di un’offerta Groupon, o di una pubblicità mirata Google,  attraverso le variazioni nelle presenze e nei comportamenti di acquisto registrati nei negozi. E potranno usare questi dati anche per migliorare le proprie offerte e i propri annunci sulla base dei feedback ricevuti dalle analisi dei comportamenti in loco o semplicemente arricchendoli con i video in diretta.

Steve Russell, cofondatore e  CEO di Prism, sintetizza efficacemente l’obiettivo dell’azienda: “È come Google Analytics per il mondo reale”.

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