Grazie all’aumento di smartphone venduti nel mercato USA (il 35% degli adulti ne possedeva almeno uno nel 2011, percentuale che è arrivata al 46% nel 2012), sono aumentati notevolmente anche i servizi e le modalità d’uso che questi device permettono.
Ad esempio, quasi i tre quarti (74%) dei possessori di smartphone statunitensi utilizza servizi di informazione in tempo reale basati sulla geolocalizzazione, secondo quanto riportato dal Pew Research Center nel progetto Internet & American Life.
Le resistenze culturali degli utenti nel condividere in rete informazioni sulla propria posizione stanno diminuendo, favorendo così l’adozione di servizi e piattaforme sociali basate sulla geolocalizzazione come Foursquare, che negli ultimi mesi hanno registrato un incremento positivo.
L’adozione di questa particolare modalità d’uso del proprio smartphone è diffusa in maniera omogenea tra la popolazione analizzata, senza particolari differenziazioni a seconda del genere, mentre la variabile età rivela, come prevedibile, una maggior propensione da parte dei giovani all’utilizzo di servizi georeferenziati rispetto alla parte del campione più anziana.
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