AMD ha prontamente risposto alla sfida lanciata da Intel e dalla sua nuova linea di processori Ivy Bridge, svelando la seconda generazione dei chip A-Series Accelerated Processing Units (APUs), chiamata “Trinity”. La nuova gamma di AMD comprende cinque diversi processori: gli A10-4600m, A8-4500M, e A6-4400m, che sono stati progettati per i sistemi notebook, ed i sistemi A10-4655M e A6-4455M studiati per i modelli ultrasottili.
AMD ha progettato la linea Trinity per rendere i suoi nuovi processori la scelta ideale dei produttori di sistemi mobili, puntando al risparmio di consumo energetico, ridotto a 17 W per il dual-core Trinity APU, e 35 W per il quad-core APU.
Grazie ad un minor consumo energetico, e quindi una ridotta dispersione di calore, i device che implementeranno i nuovi processori Trinity potranno garantire una maggior autonomia della batteria, un vantaggio fondamentale per le aziende che producono portatili ultrasottili: AMD sostiene infatti che i chip Trinity offriranno una durata alle batterie che può arrivare fino a 12 ore con una singola carica.
Ma il vantaggio principale promesso della gamma Trinity sui chip Intel è la potenza della GPU: nei test comparativi condotti da AMD, viene evidenziata una migliore qualità dei video HD riprodotti e dei videogiochi 3D, grazie allo standard OpenCL supportato che consente un utilizzo più efficiente della GPU.
AMD sostiene inoltre che i sistemi hardware che integreranno Trinity saranno più economici rispetto agli equivalenti che ospiteranno i chip Intel, con prezzi a partire da 699 dollari ed un vantaggio di 100 dollari rispetto alla concorrenza.
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