Kreek: con Kinect il touch screen diventa 3D

I dispositivi di gesture recognition, come Kinect, permettono infinite applicazioni e nuove modalità d’uso rispetto a quelle ipotizzate nel momento in cui sono stati sviluppati.

Da device nati per offrire modalità di controllo alternativo per i videogiochi, queste piattaforme stanno diventando strumenti sempre più utilizzati per strategie di marketing ed altre attività, garantendo una tecnologia ed un’infrastruttura hardware che può combinarsi con particolari esigenze e contesti.

Il team di Klangfiguren, grazie ad una delle ultime “trasformazioni” di Kinect ha dato alla luce Kreek, un curioso sistema di controllo che, grazie ad uno schermo proiettato su un telo elastico, estende le classiche due dimensioni del touch screen con la percezione della profondità, garantita dal sensore di Microsoft, permettendo così di creare un ambiente 3D con il quale gestire mappe e strutture digitali con più livelli, grazie ad un’applicazione che riesce ad interpretare la pressione delle proprie mani e la distanza dei corpi solidi.

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