TiVo: costi legali in crescita e perdite finanziarie

TiVo, società leader per i servizi avanzati di televisione, in particolare, nel settore dei digital video recorder (DVR), riporta perdite finanziarie maggiori del previsto e prevede ulteriori perdite per il trimestre in corso. La situazione negativa è dovuta principalmente all’incremento dei costi legali dovuti alla difesa dei propri brevetti.

Le perdite nette della società durante il primo trimestre dell’anno, conclusosi a fine Aprile, risultano pari a 20.8 milioni di dollari (17 centesimi per azione). L’anno precedente, nello stesso periodo, la società aveva generato profitti per 139 milioni di dollari ($1.04 per azione), ma si deve tenere conto dei $175.7 milioni incassati nel trimestre da una causa sui brevetti contro DISH Network.

Le perdite avvengono nonostante la crescita del 48% delle entrate ($67.8 milioni) e degli abbonati (+27%, +524000) arrivati a circa 2 milioni e mezzo. E sono superiori alle attese degli analisti che stimavano perdite pari a 15 centesimi per azione.

TiVo prevede, inoltre, un andamento ancora peggiore per il trimestre in corso, con perdite tra i 28 e i 30 milioni, ancora una volta superiori alle attese ($16 milioni).

Il trend negativo è dovuto principalmente all’incremento delle spese legali. TiVo genera la maggior parte dei propri ricavi da accordi di licenza e una buona parte da accordi in difesa dei propri brevetti. AT&T, ad esempio, a Gennaio ha accettato di chiudere un disputa legale sui brevetti con la società; impegnandosi a pagare almeno 215 milioni di dollari e un canone mensile di licenza.

I costi legali dovrebbero salire di molto durante il secondo trimestre, stando alle dichiarazioni del CEO della società Tom Rogers. La compagnia deve affrontare, infatti, dispute legali con diversi operatori del settore, tra cui Verizon Communications, Motorola Mobility e Time Warner.

TiVo intende incrementare l’investimento in marketing soprattutto per il lancio di un digital video recorder in partnership con Comcast.

Le azioni della società hanno perso il 13% del proprio valore durante lo scorso anno e, dopo l’annuncio dei risultati economici, hanno registrato un ulteriore calo del 3% toccando gli $8.70 nelle contrattazioni after-market.

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here