RAI: il Cda conferma la nuova presidente, ma il Pdl annuncia voto contrario in commissione

Il nuovo consiglio di amministrazione della RAI, durante la sua prima riunione ha confermato la nomina a Presidente della azienda televisiva di Anna Maria Tarantola. Il consigliere Antonio Verro, eletto con l’appoggio del centro destra, si è astenuto.

Il PDL infatti, continua a opporsi all’idea di concedere poteri speciali al nuovo presidente RAI. Il Presidente del Consiglio Monti vorrebbe attribuire ad Anna Maria Tarantola una serie di deleghe operative (inerenti politica di spesa, decisioni tecniche e nomine non giornalistiche), che porterebbero ad una profonda trasformazione del ruolo del Presidente RAI, rendendola una figura più simile a un Amministratore delegato a tutto svantaggio dei consiglieri di nomina parlamentare.

La neo presidente non ha partecipato alla riunione per “garbo istituzionale”, come riferiscono fonti a lei vicine; fatto che ha spinto i consiglieri a rinviare la consueta conferenza stampa e scegliere il silenzio stampa.

Tarantola dovrà ora ottenere la conferma (maggioranza qualificata, due terzi dei voti) della Commissione parlamentare di Vigilanza. L’infinita epopea delle nomine RAI non è quindi ancora conclusa, con la Commissione non ancora convocata e il PDL sul piede di guerra.

Maurizio Gasparri, capogruppo Pdl al Senato, ha ribadito proprio oggi l’intenzione di non accettare quella che considera una “gravissima violazione della legge”. I maggiori poteri che il Premier vorrebbe concedere al nuovo presidente Rai sarebbero proibiti dalla legge, secondo Gasparri che annuncia il voto contrario alla ratifica della nomina da parte del suo partito. “Il problema non sono le persone, noi ne facciamo una questione di regole… L’unica mediazione possibile è la presa d’atto del Governo di non poter violare la legge: ci sono svariate sentenze che impediscono di sottrarre la governance al Parlamento”.

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