Kodak: prolungati i tempi per la scadenza dell’asta sui brevetti

La Eastman Kodak, che avrebbe dovuto chiudere ieri l’asta per i suoi brevetti, ha prolungato i termini di scadenza per consentire una efficace conclusione delle trattative. Dall’esito dell’asta dipende, infatti, la possibilità per l’azienda di emergere più o meno agevolmente dalla bancarotta nella quale versa da tempo.

Finora, i suoi 1.100 brevetti per il digital imaging sono stati valutati, secondo le indiscrezioni, tra i 150 ed i 250 milioni di dollari; a fronte di un valore stimato dall’azienda in 2 miliardi. Ovviamente, poiché l’azienda è sottoposta ancora al vincolo di segretezza da un’ordinanza del tribunale, non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione riguardo al valore delle offerte finora ricevute. La dilazione della scadenza è stata accettata dai suoi creditori, che auspicano delle offerte di valore superiore rispetto al solo 10% finora stimato.

Le due cordate interessate all’acquisto dei brevetti, però, restano ancora quelle capitanate rispettivamente da Apple e Google: la prima, affiancata da Intellectual Ventures; la seconda invece sostenuta da RPX Corp.

In base alle proiezioni finanziarie concordate con i suoi creditori, la Kodak potrebbe tornare alla redditività nel 2013 con un possibile fatturato entro la fine dell’anno pari a 4,5 miliardi di dollari. Tutto però dipende dall’andamento dell’asta: se l’azienda dovesse ottenere i capitali stimati, potrebbe attivare il suo piano di riconversione in un fornitore di servizi per il settore della stampa commerciale. L’alternativa, invece, è solo la definitiva chiusura della storica multinazionale delle pellicole fotografiche.

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