UE: decisione in tempi brevi su asta frequenze TV

L’Unione Europea vuole chiudere il più velocemente possibile la questione dell’asta sulle frequenze televisive italiane, liberatesi con il passaggio al digitale.

Inizialmente le frequenze dovevano essere assegnate tramite il cosiddetto beauty contest, ma il Governo Monti ha indetto, al contrario, un’asta pubblica. L’Agcom ha ora preparato una prima bozza di provvedimento per stabilire le regole con cui la procedura dovrà svolgersi. La bozza deve, però, passare al vaglio della Commissione Europea. L’Antitrust europeo ha, infatti, aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia nel 2006, e non potrà chiuderla sino a quando non sarà trovata una soluzione in linea con le norme UE sulla concorrenza per l’assegnazione delle frequenze della tv digitale.

Il Commissario alla Concorrenza,  Joaquin Almunia, commentando la vicenda, ha dichiarato che è intenzionato a chiudere il prima possibile la questione, “ha già preso troppo tempo”. Precisando di non essere ancora in “posizione per reagire a quanto è stato adottato dalle autorità italiane”, ma “i miei servizi sicuramente lo analizzeranno in dettaglio” non appena avranno a disposizione tutte le informazioni necessarie. ”Sia le autorità italiane, l’Antitrust e l’Agcom, che noi vogliamo chiudere il prima possibile”.

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