Amazon punta su apertura e rete per rivoluzionare Hollywood

Audience coinvolte sin dall’inizio nel processo creativo, dati sui consumatori e flessibilità grazie all’utilizzo della rete al centro della strategia di produzione audiovisiva di Amazon. La società sempre più attiva nella produzione di film e serie tv produrrà versioni di prova dei contenuti in modo da avere un feedback diretto dalle potenziali audience, modificare gli script di conseguenza, e, si spera, incrementare i successi e ridurre i flop.

Gli studios Hollywoodiani tradizionali solitamente ottengono il feedback dei consumatori tramite focus e proiezioni limitate di versioni non definitive delle pellicole. Amazon ha ben altro in mente per ridurre i rischi finanziari della produzione e ottenere la collaborazione creativa della rete.

La compagnia, a partire dal 2010, ha permesso a screenwriter e film maker di proporre idee e script tramite il sito web dei propri studios a Los Angeles, Amazon Studios. La compagnia sta, così, già sviluppando 21 film, da rilasciare nei circuiti cinematografici, e 9 progetti per la TV; selezionati tra le migliaia di proposte arrivata.

Il gigante dell’e-commerce si riserva sulle idee caricate sul sito l’esclusiva d’acquisto per 45 giorni, dovendo pagare ai creativi 200000 mila dollari per uno script cinematografico e 55000 per quello di una serie TV. Può, inoltre, estendere l’esclusiva sulle proposte per ulteriori 18 mesi pagando soltanto 10000 dollari.

Una volta selezionata una proposta Amazon, invece di produrre un intero film o un pilot completo per le serie TV, favorirà la produzione di video di prova del progetto, poi postati online per ricevere i feedback delle potenziali audience. Gli screenwriter  potranno, così, modificare la storia in modo da incrementare le proprie chance di successo e ridurre il rischio d’investimento per Amazon.

La strategia è già stata messa in pratica per i 9 migliori video test prodotti nel 2011, messi a disposizione dei consumatori sul sito del servizio di video streaming della compagnia, Amazon Instant Video. Gli utenti del servizio sembrano aver gradito; visualizzando i video centinaia di miglia di volte. Amazon, che rileverà anche quanta parte dei video viene visualizzata e se si arriva alla conclusione di questi, starebbe ora, stando a quanto riportato da Reuters, utilizzando recensioni e commenti per riscrivere le storie.

Il gigante dell’e-commerce sembra essere seriamente intenzionato a sperimentare tutti i modi possibili per produrre audiovisivo limitando i forti capitali di rischio necessari. Di recente ha, ad esempio, trasformato uno script cinematografico, “Blackburn Burrow” di Jay Levy, in un fumetto digitale, risultato il più scaricato tra quelli gratuiti. Il fumetto conteneva un sondaggio per capire cosa ne pensassero i consumatori.

La compagnia, in ogni caso, scopre nuove inusuali sinergie tra le sue varie attività molte delle quali grazie all’apertura verso l’esterno che la contraddistingue. Di recente, Amazon studios ha, ad esempio, acquistato i diritti cinematografici della popolare storia horror SEED di Ania Ahlborn; rilasciata a metà 2011 come titolo self-published grazie ai servizi offerti dal gigante USA.

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