Wind attraversa una fase finanziaria difficile e l’agenzia internazionale Standard & Poor’s pone il credito della società sotto osservazione, fatto che potrebbe preludere ad un abbassamento del rating dell’operatore (attualmente ‘BB-‘).
L’operatore italiano, controllato dalla società russa Vimpelcom, ha annunciato l’avvio di trattative con alcuni dei suoi creditori per allentare le clausole contrattuali (covenant) sui suoi prestiti.
“Abbiamo abbassato le nostre attese di utile per Wind e ci attendiamo una limitata riduzione del debito nel medio termine senza il supporto degli azionisti del gruppo” scrive di conseguenza l’agenzia americana nella press release con cui annuncia il ‘creditwatch’ negativo su tutti i rating del gruppo.
La decisione dell’agenzia tiene conto della possibilità che Wind “non sia in grado di aumentare la flessibilità dei sui suoi covenant“, ovvero non riesca a rinegoziare il debito con i creditori. S&P ritiene, in ogni caso, ci siano buone speranze per la conclusione di un accordo e si aspetta, in caso negativo, l’intervento dell’azienda madre russa.
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