Patroni Griffi all’OGS 2012: presto Testo Unico sulla trasparenza

In occasione della prima edizione dell’Open Government Summit, è intervenuto ieri a Roma il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione Filippo Patroni Griffi che ha illustrato l’attività del Governo nell’ottica dell’Open Government, oltre ai problemi normativi relativi al diritto di accesso ai dati della PA. Rispondendo alle domande di Alessandro Gilioli dell’Espresso e Stefano Epifani di Tech Economy, il Ministro ha illustrato i traguardi raggiunti ed i piani in fase di sviluppo da parte del Governo; in merito, ha anche annunciato l’intenzione del Governo di giungere entro la fine della legislatura ad un Testo Unico sulla Trasparenza della Pubblica Amministrazione.

In Italia – ha ricordato il Ministro – si è cominciato a parlare di trasparenza, e diritto di accesso alle informazioni in possesso delle amministrazioni da parte dei cittadini, solamente negli anni Novanta”. Dal punto di vista normativo, ha però sottolineato Patroni Griffi, il concetto di “trasparenza” non è ben delimitato; al contrario, è strettamente collegato al cosiddetto “interesse qualificato” che abilita il cittadino a richiedere ed ottenere informazioni.

Nel confronto con esperienze legate al mondo anglosassone, e nello specifico con gli Usa ci vede ovviamente in ritardo – ha ammesso il Ministro, aggiungendo però che – l’esperienza non si costruisce in un giorno“. In compenso da tre anni, ha ricordato Patroni Griffi, si sta facendo strada anche in Italia l’idea di un diritto di accesso totale ai dati come parte dello status stesso di cittadino. Accanto a questo aspetto ha acquistato sempre maggiore importanza “l’idea di una maggior partecipazione da parte dei cittadini soprattutto mediante gli strumenti informatici e questo – ha ricordato il Ministro – rientra tra gli obiettivi dell’Agenda Digitale“.

Proprio parlando delle iniziative messe in campo dal Governo, il Ministro ha dichiarato: “Io direi che le politiche di questo Governo per avviare, o in alcuni casi portare avanti, le iniziative più importanti potrebbero riassumersi in due punti: da una parte l’Agenda Digitale e dall’altra la legge anticorruzione“.

Il Ministro ha anche sottolineato l’importanza della “Carta d’identità elettronica” all’interno dell’ecosistema digitale italiano, e non sono mancate le richieste di chiarimenti riguardo ai tempi di adozione e diffusione. Il Ministro ha spiegato che la nuova carta d’identità elettronica è considerata un diritto e deve essere distribuita gratuitamente, ecco perché negli anni scorsi, venendo meno la sufficiente copertura economica il progetto ha sofferto di ritardi e rinvii.

Si prevede la diffusione di otto milioni di carte d’identità elettronica all’anno” ha spiegato il Ministro, pari ad altrettanti otto milioni di euro l’anno, aggiungendo che la copertura finanziaria prevista dal Governo è triennale; dunque impegnerà anche il prossimo Esecutivo. In otto anni si prevede la totale sostituzione a livello nazionale delle carte di identità con il documento elettronico.

Il vero annuncio riservato però dal Ministro ai partecipanti del meeting, ha riguardato il progetto del Testo Unico sulla Trasparenza. “Contiamo di emanarlo entro la fine della legislatura – ha dichiarato Patroni Griffi, che ha aggiunto – metterà ordine in tutte le normative vigenti sulla trasparenza, che oggi sono novantaquattro“. L’augurio del Ministro è che in questo Testo Unico possano trovare spazio anche aspetti simili al Freedom of Information Act statunitense.

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