La Apple, secondo i dati della società di ricerca Kantar Worldpanel, in dodici mesi (fino al 28 ottobre) ha conquistato il 48,1% del mercato statunitense degli smartphone, raddoppiando la propria quota di mercato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Al secondo posto si colloca invece Google, con il 46,7% a fronte del 63,3% dello stesso periodo del 2011.
Ma il lancio dell’iPhone 5 e lo sfortunato esordio delle mappe sviluppate “in proprio” dal colosso di Cupertino, sarebbero costati il posto a Richard Williamson, il responsabile dell’app sulle mappe che ha sollevato così tante critiche da parte degli utenti. Tali da costringere l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, a chiedere scusa per le disfunzioni del servizio oltre ad una revisione ai vertici dell’azienda avvenuta il mese scorso.
Ieri, infatti, Richard Williamson ha lasciato Apple dopo la pessima performance riscontrata nel servizio di mappe, con il quale l’azienda di Cupertino ha sostituito il servizio del competitor Google Map. Secondo le indiscrezioni, riportate dall’agenzia Bloomberg, Williamson è stato licenziato dal vice presidente Eddy Cue; ora a caccia di consulenze esterne per migliorare il servizio Maps.
Nonostante questa debacle, però, le vendite dell’iPhone 5 non dovrebbero subire danni. Sempre secondo Kantar Worldpanel si stima che la quota di mercato di Apple sia destinata a salire ancora nel periodo natalizio.
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