BitTorrent pianifica la distribuzione legale di contenuti digitali

BitTorrent pianifica novità, per il prossimo anno, che sembrano indicare una progressiva evoluzione della compagnia verso business meno controversi.

La startup che ha sviluppato il popolare sistema di file-sharing p2p vorrebbe distribuire legalmente contenuti entertainment.  La nuova strategia potrebbe, però, non essere di così facile realizzazione. Matt Mason,  direttore marketing della società, spiega: “Stiamo cercato di spingere l’industria dello spettacolo a pensare a BitTorrent come ad un partner “, ma “è una sfida costante… Le persone non sanno nemmeno che siamo una società. Pensano che siamo due adolescenti in un seminterrato in Svezia.”

La compagnia sta provando a far leva sull’ampia base utenti, ma le società dell’industria dell’entertainment non sembrano fidarsi molto visti i precedenti dell’azienda; e considerando che non è per nulla scontato che i circa 160 milioni di utenti mondiali  (40 milioni attivi quotidianamente) dei client ufficiali (BitTorrent e μTorrent) siano disposti ad accettare il cambiamento.

Nel 2008 la compagnia aveva fatto un primo tentativo simile, non andato troppo bene ma Mason ritiene che il protocollo BitTorrent abbia dei vantaggi decisivi. Sostanzialmente la compagnia vorrebbe offrire tecnologie a società ed utenti, non vendere direttamente contenuti e lasciare che siano gli utilizzatori a sfruttare il protocollo come meglio ritengono opportuno. Facebook, ad esempio, utilizza il protocollo BitTorrent durante gli aggiornamenti dei server.

Mason, nel tentativo di spiegare la nuova strategia, porta l’esempio dell’ultimo libro di Tim Ferriss, “The Four-Hour Chef,” pubblicizzato tramite la piattaforme di file-sharing attraverso il rilascio di materiali extra. Il manager sostiene che i materiali extra del libro sono stati scaricati da 210000 persone, di cui 82000 hanno poi visitato la pagina Amazon dell’autore.

La società, inoltre, per il futuro punta molto su mobile e Connected TV. L’app mobile del client ufficiale (iOs e Android) ha già ottenuto più di 10 milioni di download. I set top-box sono ancora un territorio inesplorato, ma BitTorrent vorrebbe permettere agli utenti di utilizzare i propri servizi direttamente dello schermo televisivo e pensa di poter convincere i produttori ad integrare il servizio, in Asia ed in Europa, entro il prossimo anno. Per il Nord America ci vorrà un po’ di più.

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