Eurostat: Italia molto indietro per broadband e online banking

Le connessioni broadband e i servi  digitali si diffondo in Europa, mentre l’Italia continua a scontare forti ritardi e risulta in linea con le medie europee solo per quanto riguarda l’utilizzo dei social media.

L’Eurostat ha rilasciato le ultime statistiche relative alla diffusione e all’utilizzo di Internet.  La connessione di base risulta ormai a disposizione di più dei tre quarti delle famiglie europee, con un significativo incremento rispetto al 2006 quandoo meno della metà delle famiglie aveva accesso alle rete. Cresce ancor di più la diffusione della banda larga. Quest’anno il 72% delle famiglie dell’Unione Europea, e almeno la metà in tutti i paesi, ha accesso a connessioni broadband contro il 30% di sei anni fa.

L’Italia continua a scontare forti ritardi rispetto alla media Europea. Le famiglie con acceso alla rete risultano essere il 63% (76% di media europea). Il ritardo è, inoltre, cresciuto rispetto al 2006. Sei anni fa l’accesso alla rete in Italia risultava 9 punti percentuali inferiore rispetto alla media europea, ora il ritardo è pari a 13 punti percentuali (è rimasto invariato rispetto al 2009).

I risultati ottenuti dal paese non sono migliori per quanto riguarda il broadband.  Il 55% delle famiglie ha accesso a connessioni a banda larga (72% di media europea). Il ritardo accumulato in questo caso è cresciuto rispetto al 2006 e diminuito leggermente rispetto al 2009, ma la posizione in classifica dell’Italia è peggiorata, a dimostrazione di un trend di diffusione inferiore. Solo tre paesi dell’Unione Europea hanno una diffusione del broadband inferiore (Bulgaria, Romania e Grecia).

Per quanto riguarda l’utilizzo della rete, e-mail e ricerca di informazioni su brand e prodotti continuano a risultare le attività più diffuse (in UE rispettivamente 89%  e 83% tra chi ha utilizzato la rete nei tre mesi precedenti la ricerca). Ma altre attività e servizi più avanzati si diffondono velocemente. Stando alle medie europee, il 61% degli utenti della rete legge news online, il 54% usa servizi bancari digitali, il 52% aggiorna il proprio profilo nei social media e il 50% utilizza servizi legati ai viaggi. Al contrario, risulta meno comune la creazione di siti web o blog, anche se in ogni caso il 9% dell’utenza l’ha fatto.

Tornando all’Italia  ancora una volta il paese sconta forti ritardi rispetto ai partner europei, soprattutto per quanto riguarda i servizi più avanzati. L’informazione online è utilizzata dal 55% dell’utenza italiana (6% in meno rispetto alla media europea) e i servizi legati ai viaggi dal 45% (5% in meno rispetto alla media europea). La creazione di siti web o blog è un’attività diffusa tra il 6% della popolazione digitale italiana (3% in meno rispetto alla media europea). I ritardi maggiori riguardano, però, proprio i servizi bancari online; utilizzati soltanto dal 37% degli utenti della rete (17% in meno della media europea) contro punte di utilizzo in Finlandia del 91%.

L’unica attività in cui gli utenti italiani della rete risultano perfettamente in linea con le abitudini di utilizzo medie degli utenti continentali riguarda, senza sorprese, i social media (52% aggiorna il proprio profilo in Italia e in UE).

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