Nokia: niente dividendi ai soci. E’ la prima volta in 143 anni

Niente dividendi per gli azionisti di Nokia, per la prima volta in 143 anni, vale a dire quasi tutta la sua storia. Il gruppo finlandese, alle prese con una complessa fase di ristrutturazione, ha infatti deciso di destinare il primo utile trimestrale registrato in oltre un anno e mezzo (202 milioni di euro) al rilancio, lasciando così i soci a bocca asciutta.

La crisi dalla quale sta cercando di portarla fuori l’AD Stephen Elop, però, non ha precedenti ed è quindi tempo di sacrifici per tutti. Del resto, se il trimestre è per la prima volta in utile da un anno e mezzo, il 2012 si chiude con una perdita colossale, pari a 3,1 miliardi di euro. Inoltre il rosso accumulato dall’inizio del 2011 ha raggiunto i 5 miliardi di euro.

La Borsa ha reagito con preoccupazione e il titolo è arrivato a perdere oltre il 5%, ma forse non solo per l’annuncio sul dividendo (che secondo gli analisti denota comunque la voglia di riscossa da parte del management), ma anche per altre comunicazioni sul business. I ricavi, per esempio, sono diminuiti non solo nell’anno (-22% a poco più di 30 miliardi di euro), ma anche nel trimestre (-20% a 8,04 miliardi, contro gli 8,1 previsti dal mercato). Nel trimestre le vendite di cellulari hanno sì raggiunto quota 86,3 milioni, con il Lumia a 4,4 milioni, ma negli Stati Uniti il colosso finlandese si è fermato a 700mila pezzi venduti, contro previsioni degli analisti pari a 1,2 milioni. “Stiamo ancora attraversando un periodo molto impegnativo, ma oggi i nostri prodotti sono significativamente più competitivi“, ha rassicurato Elop, aggiungendo che “tutti questi sforzi sono indirizzati a migliorare la nostra performance finanziaria e a portare più valore ai nostri azionisti”.

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