ICANN: entro il 2013 nuovi suffissi per domini web

Centinaia di suffissi di indirizzi Internet per competere con il famoso “.com” dovrebbero essere disponibili per l’utilizzo da utenti e imprese entro la fine dell’anno, ha dichiarato il capo dell’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), Fadi Chehade che prevede come primi per la metà del 2013 quelli di lingua cinese e inglese.

Anche se i nomi specifici non saranno annunciati fino alla fine aprile, questi verranno inizialmente ripresi da un bouquet di offerte che comprende proposte come “. Cadillac” e altri nomi di marchi aziendali come “.aetna,.”. “.vegas” e “.quebec” e altri suffissi generici come “.like” e “.vacanza”. Insomma si potrà a breve depositare un dominio con addirittura il proprio cognome o il nome della propria azienda.

È normale che le società più quotate si siano già mosse in precedenza e non sarà difficile, quindi, per Apple, ad esempio, riuscire a depositare il suo dominio in tempi ristretti. Non sarà così semplice, però per quanto riguarda indirizzi più generici come “.tech” o “.app”, in quanto molte più persone o società cercheranno di accaparrarsi questo tipo di suffissi.

ICANN sta supervisionando la più grande espansione del sistema di indirizzi Internet sin dalla sua creazione nel 1980. L’anno scorso, quasi 2.000 aziende e gruppi hanno presentato proposte riguardanti circa 1.400 nomi diversi. I fautori dei nuovi suffissi sperano che l’espansione porterà ai cosiddetti “quartieri online” dove aziende e gruppi di aree geografiche specifiche occuperanno spazi secondo macroaree indicizzate.

In preparazione di tale espansione, Chehade ha riferito che le imprese e i titolari di marchi saranno in grado di dichiarare i nomi che preferiscono a partire da Marzo 26, per un canone annuo che può arrivare fino a 150 dollari a nome.

Inoltre, i titolari di marchi avranno la possibilità di registrare gli indirizzi che preferiscono prima che la registrazione sia aperta al pubblico e, se questo non accade, l’ICANN notificherà all’azienda quando qualcun altro cercherà di utilizzare quel nome. Il sistema, tuttavia, non blocca il nome scelto, ma dovranno essere le controparti a dover risolvere la questione dell’indirizzo conteso. Dal punto di vista tecnico, poi, l’espansione degli indirizzi non comporterà alcun tipo di problema ai computer o ai motori di ricerca.

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