Local search: cos’è e a cosa serve

Il concetto di Local Search parte da molto lontano: possiamo ragionevolmente affermare che è sempre esistito a livello concettuale e che sul finire del 1800 ha iniziato ad avere un vero e proprio contesto grazie al quale iniziare a svilupparsi.

L’uomo da sempre ha una necessità: trovare prodotti e/o servizi vicino al luogo dove vive o si trova nell’esatto momento in cui cerca, oppure trovare prodotti e/o servizi in un luogo ben preciso (per esempio ristorante Roma, albergo Milano, ecc.) da qui i termini ricerche locali o Local Search.

Prima dell’avvento di Internet, l’uomo aveva due possibilità per soddisfare le sue ricerche locali:

  1. chiedere a qualche parente o amico, ovvero fidarsi del passaparola

  2. sfogliare le Pagine Gialle o l’elenco telefonico

Le Pagine Gialle hanno prosperato per più di un secolo, permettendo di far incontrare localmente la domanda e l’offerta e offrendo vantaggi alle aziende che decidevano di investire nella pubblicità su queste pagine. Fino a qualche anno fa, esse offrivano un modo veloce per cercare un’azienda in qualunque tipo di categoria merceologica poi, se non si conosceva il luogo o l’indirizzo per raggiungerla, grazie all’ausilio di strumenti come TuttoCittà si riusciva a trovare la strada.

Con l’avvento di Internet, la Local search si è evoluta, o meglio si è digitalizzata. Le ricerche, anche quelle di tipo locale, si sono trasformate da offline a online. Grazie a Internet si digita una query di ricerca direttamente sui motori preposti a ciò, Google in primis, anche per cercare un ristorante sotto casa. É lecito affermare che in qualche modo Google ha via via sostituito le PagineGialle.

La local Search si è sviluppata ulteriormente negli ultimi anni con la diffusione degli smartphone che permettono di fare ricerche on the go, quindi quando siamo in movimento (a piedi, in auto, su un tram, ecc.).

Ed Parson, Geospatial Technologist di Google, ha affermato che circa 1/3 delle query di ricerca hanno intenti locali. Dati confermati anche da altre indagini statistiche. Se poi si considerano solo gli smartphone, le ricerche con intenti locali crescono fino a diventare circa la metà e nei prossimi anni sono previste stime in rialzo in tal senso.

Dal momento che il mondo diventa sempre più mobile, gli interessi degli utenti stanno diventando sempre più di tipo locale. Lo stesso Google afferma che le query da smartphone del tipo “coffe near me” stanno crescendo del 146% di anno in anno.

Più in particolare, le ricerche su tutti i dispositivi del tipo “vicino a me” sono cresciute del 130% rispetto allo scorso anno; il mobile comprende l’88 % di tutte le ricerche “Near Me”.

Le previsioni, anche solo a livello intuitivo, sembrano davvero realistiche; del resto basta pensare a quale sia l’atteggiamento di ciascuno di noi alle prese con la ricerca di un’attività locale. Ad esempio: siamo fuori, in vacanza o in trasferta per lavoro, e abbiamo bisogno di un posto dove mangiare nelle immediate vicinanze, cosa facciamo? Molto semplicemente, estraiamo il nostro smartphone ed effettuiamo una ricerca. Ma non è tutto.

Un altro studio di Google evidenzia come in seguito alla ricerca di tipo locale, il 92% delle persone compie un’azione (si reca nel ristorante, telefona, ne parla con amici o parenti, ecc.) e il 55% lo fa entro un’ora dalla ricerca.

Mentre secondo la fonte TMP il 61% delle ricerche locali determina acquisti: ciò significa che le attività commerciali che si fanno trovare tra i risultati di tipo locale hanno maggiori probabilità di accrescere le loro vendite.

Cosa può fare dunque un’azienda che opera a livello territoriale?

Posto che le ricerche locali rappresentano una realtà di fatto, è necessario che un’attività con una o più sedi fisiche riesca ad intercettare tutti quegli utenti (potenziali clienti) le cui ricerche hanno un intento locale. Per farlo è necessario essere ben visibili a livello locale, in altre parole investire in strategie di Local Search Marketing.

L’obiettivo è sempre lo stesso: gli americani lo chiamano “drive to store”, che significa portare persone nella sede fisica dell’attività tramite gli strumenti digitali.

Bisogna farsi trovare a livello locale e offrire dei contenuti local per rispondere alle esigenze dei potenziali clienti. Nella maggior parte dei casi le persone che si affidano alle ricerche locali non conoscono, o conoscono poco, l’attività nella quale si imbattono grazie alla ricerca (il ristorante, il centro estetico, o qualunque altro tipo di esercizio).

Quindi, la prima cosa da fare è quella di rendere ben visibili tutte le informazioni necessarie corrette/aggiornate:

  • Dove sei?

  • Quando sei aperto?

  • Come ci arrivo?

  • Hai parcheggio?

  • Se non lo hai dove posso parcheggiare?

E ancora:

  • Che prodotti vendi?

  • Cosa offri?

Perché la Local Search è così importante per le aziende?

Se guardiamo all’e-commerce in Italia, c’è una forte crescita ma rappresenta solo il 4% del totale del retail. Il 96% è tutto commercio offline. E queste attività posso ancora sfruttare il mondo digitale per acquisire nuovi clienti nei negozi, iniziando dalla Local Search.

Facciamo un passo indietro. Il settore ICT rappresenta al momento – e dovrebbe rimanere tale – uno dei più grandi “datori di lavoro”. Nei soli Stati Uniti i posti di lavoro legati a questo settore sono destinati a crescere del 22% fino al 2020, creando 758.800 nuovi posti di lavoro. Sempre negli Stati Uniti, per ogni posto di lavoro nel settore high-tech, cinque nuovi posti di lavoro, in media, vengono creati in altri settori. (Fonte: Author: Elena Kvochko is Manager of Information Technology Industry at the World Economic Forum)

Nei Paesi membri dell’OCSE, più del 95% delle attività commerciali sono presenti online.

Internet fornisce alle aziende nuovi canali per raggiungere potenziali clienti e competere per una quota di mercato. Nel corso degli ultimi anni, i social media si sono affermati come un potente strumento di marketing.

Gli strumenti ICT utilizzati all’interno delle aziende contribuiscono a ottimizzare i processi aziendali e migliorare l’efficienza. L’esplosione senza precedenti dell’utilizzo di vari dispositivi collegati in tutto il mondo, ha creato nuovi modi per le imprese di servire i loro clienti. (Fonte: Author: Elena Kvochko is Manager of Information Technology Industry at the World Economic Forum)

In quest’ottica la Local Search e più in generale il Local Search Marketing rappresentano a tutti gli effetti un valido strumento per le aziende.

Essere ben visibili tra le ricerche di tipo locale, significa avere maggiori opportunità di raggiungere quei nuovi potenziali clienti altamente interessati perché stanno cercando quel prodotto o servizio proprio in quel determinato luogo. Farsi trovare, quindi, è un elemento fondamentale per accrescere anche in maniera significativa il proprio volume d’affari. 

Questi solo alcuni degli strumenti a disposizione per implementare questa tattica:

  • Google Maps e dal servizio Google My Business

  • Apple Maps, con il servizio Apple Maps Connect

  • Pagine Gialle (si c’è ancora)

  • Yelp

  • Facebook Local


Ma di questi parleremo nei prossimi post.

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