Datagate: Mail.ru sbarca in Usa ma i datacenter vanno in Olanda

La notizia ha fatto il giro del mondo in poche ore: il colosso dei servizi internet russo Mail.ru ha deciso di espandersi negli Stati Uniti, col marchio My.com, punta ad allargare il suo notevole bacino di utenti, concentrato in Russia, ma con interessanti numeri anche in altri Paesi. E compie la sua prima incursione in un mercato già affollato come quello degli Stati Uniti. Stando alle dichiarazioni dell’azienda, infatti, Mail.ru vanta una comunità di oltre 100 milioni di fan nel mondo che utilizzano i suoi  servizi ogni mese.

E l’azienda russa avrebbe già pronti sistemi di difesa per sfuggire allo “spionaggio” della Nsa, l’agenzia di sorveglianza americana al centro dello scandalo Datagate. Come spiega il Financial Times, i software della controllata negli Usa saranno gestiti dalla Russia mentre i data center verranno piazzati in Olanda. “L’Olanda è un posto neutrale per conservare le email private e i messaggi che si scambiano gli utenti”, ha affermato Dmitry Grishin, amministratore delegato del gruppo internet russo.

I russi vogliono quindi mettere al sicuro i loro dati, un pò come stanno facendo i colossi americani come Yahoo e Google, che promettono ai loro utenti maggiore protezione dagli hacker ma anche dalle agenzie di sorveglianza. A leggere i numeri, è probabile che Mail.ru sarà di sicuro un concorrente per i gruppi della Silicon Valley. Quotato sulla borsa di Londra, vanta una capitalizzazione di mercato pari a 2,8 miliardi di euro ed una rapida crescita. Può contare su finanziatori come Alisher Usmanov, l’uomo più ricco di Russia. Mail.ru, inoltre, controlla il 40% di Vkontakte, il social media russo che attira nuovi utenti a un ritmo superiore di quello di Facebook.

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