Datagate: Onu dà via libera a risoluzione su sorveglianza elettronica

Le Nazioni Unite dicono “no” alla sorveglianza elettronica eccessiva. La terza commissione dell’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato per alzata di mano una risoluzione sulla sorveglianza elettronica, promossa da Germania e Brasile. Il testo del documento, ammorbidito rispetto alla bozza originaria per ottenere il via libera di Stati Uniti e Gran Bretagna, lancia un appello a porre fine ad una sorveglianza elettronica “eccessiva” esprimendo preoccupazione che il danno derivante da tali azioni – comprese quelle di spionaggio in Stati esteri e la raccolta di massa di dati personali – può avere sui diritti umani.

La risoluzione riafferma il diritto alla privacy, che deve essere protetto anche online e nelle comunicazioni digitali. Il testo, che rappresenta il primo grande sforzo internazionale per limitare le intrusioni della Nsa americana come di tutte le altre agenzie di intelligence al mondo non fa riferimento specifico al grande orecchio americano. Ma sono state proprio le rivelazioni su operazioni di spionaggio elettronico ai danni di numerosi leader mondiali a far crescere la preoccupazione della comunità internazionale, e a fornire lo slancio per chiedere l’intervento dell’Onu. Berlino e Brasilia, in particolare, sono infuriati dopo le informazioni fornite dalla talpa del Datagate Edward Snowden, secondo cui gli Stati Uniti hanno spiato la cancelliera Angela Merkel e la presidente Dilma Rousseff.

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